Documento: mozione approvata dall'assemblea 'Salviamo l'Università' (29 settembre 2010, Cagliari)

30 Cabudanni 2010
I professori, i ricercatori, gli studenti, il personale tecnico amministrativo, i ricercatori precari dell’Ateneo di Cagliari riuniti in Assemblea in data 29 Settembre 2010
PRENDONO ATTO della decisione del governo di accelerare l’iter del DdL C3687 “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario”e ritengono questo un ulteriore segnale della volontà del Governo di non voler intavolare alcun dialogo costruttivo sugli obiettivi ed i contenuti della riforma con chi lavora e vive nell’Università e che, da tempo, chiede una riforma basata sulla qualità, sull’efficienza, sulla meritocrazia.
 RIBADISCONO le difficoltà nella gestione della didattica e della ricerca che il nostro Ateneo vive a causa dei dispositivi legislativi previsti dalle leggi 133/2008, 1/2009 e 122/2010, come già evidenziati nell’Assemblea Generale degli 11 Consigli di Facoltà del 14 Luglio 2010.
RIBADISCONO per quanto riguarda i Ricercatori la propria indisponibilità alla didattica frontale, e per quanto riguarda i Professori l’impegno a non assumere incarichi didattici oltre quelli stabiliti dalla Legge, in particolare l’impegno a non ricoprire insegnamenti lasciati vacanti dai ricercatori e di autosospendersi da commissioni costituite dalle Facoltà per l’esame delle relative domande di
conferimento.
INVITANO tutti i colleghi Ricercatori e Professori indisponibili, nei rispettivi Consigli di Facoltà, a votare contro l’affidamento degli stessi insegnamenti vacanti qualora siano messi a bando per contratto.
GIUDICANO tali forme di mobilitazione come le uniche a loro disposizione per mantenere viva la pressione sul Parlamento e l'attenzione dell'opinione pubblica in merito alla tutela dell'Università pubblica, dell'alta formazione e della ricerca.
RIBADISCONO per quanto riguarda gli studenti ed i ricercatori precari il pieno sostegno alle iniziative sopra menzionate a tutela del diritto allo studio, della qualità della didattica e della ricerca scientifica.
SOTTOLINEANO l’importanza di un’alta formazione di qualità per i giovani sardi, penalizzati dall’insularità rispetto ad altri studenti e la necessità finanziare adeguatamente la ricerca scientifica e di assicurare ai ricercatori precari meritevoli un futuro certo.
Nell’ambito dello stato di mobilitazione permanente proclamato durante la succitata Assemblea del 14 Luglio e prendendo atto della mozione del Senato Accademico che dispone il rinvio dell’Anno Accademico con il blocco delle attività didattiche dell’Ateneo dal 27 Settembre al 10 Ottobre 2010
INDICONO per tali giorni manifestazioni informative pubbliche. In particolare per l’8 Ottobre, INDICONO un presidio presso il Rettorato, in concomitanza con la riunione del Senato Accademico. A tale presidio sono invitate tutte le componenti accademiche, gli
studenti e gli organi di stampa, al fine di coinvolgere la società civile e il territorio nella protesta e nelle proposte dell’Ateneo.
INVITANO gli organi di governo dell’Ateneo a farsi portavoce di quanto sopraesposto nelle opportune sedi di contrattazione e a farsi promotore di ulteriori atti concreti e responsabili nei confronti dell’Università pubblica e degli studenti attuali e futuri e CHIEDONO come estrema forma di protesta le dimissioni in massa di Presidi e Rettore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA