Documento: "Lettera degli studenti al Movimento pastori sardi"

10 Mese de idas 2010
Alla cortese attenzione del Movimento Pastori Sardi,

Il gruppo di rappresentanza Unica 2.0, maggioritario negli organi di governo dell’ateneo di Cagliari, di fronte alla grave situazione dell’università pubblica italiana, sceglie di essere in prima linea nell’organizzazione della manifestazione del 14 Dicembre, culmine di una mobilitazione iniziata con l’occupazione del tetto del palazzo delle scienze. Unica 2.0 impegna ancora una volta la propria struttura e le proprie risorse per difendere il diritto allo studio di tutti gli studenti.

Alleghiamo l’appello unitario degli studenti di adesione alla manifestazione rivolto al mondo della conoscenza e a tutta la cittadinanza.

Marco Meloni – rappresentante degli studenti nel Senato Accademico dell’università di Cagliari per Unica 2.0
Matteo Quarantiello – rappresentante degli studenti nel CDA dell’università di Cagliari per Unica 2.0
Enrico Lallai – coordinatore Unica 2.0




Appello manifestazione 14 Dicembre

La crisi politica delle ultime settimane è la prova concreta che la lotta paga e che le mobilitazioni diffuse in tutta Italia hanno inciso sui temi e i tempi del dibattito parlamentare. Dai presidi sui tetti alle occupazioni, dai cortei alle iniziative in città, anche a Cagliari il rifiuto per il disegno di legge Gelmini è stato categorico, il coinvolgimento politico trasversale e la partecipazione diffusa e sentita fra gli studenti del nostro ateneo.

Il 14 Dicembre assume in questo senso un valore simbolico e si pone come una tappa fondamentale di un percorso che arriva da lontano, dalle mobilitazioni contro la legge 133, passando per il coordinamento studenti dell’anno scorso, fino alla mobilitazione degli ultimi giorni, divampata col presidio sul tetto del Palazzo delle Scienze e proseguita con le diverse occupazioni. Una mobilitazione studentesca, quella di Cagliari, che si è intrecciata con la protesta dei ricercatori ma che ha trovato sia spazi di radicalità che di coinvolgimento innovativo fra gli studenti dell’ateneo del capoluogo sardo.

L’appello che lanciamo è chiaro: è un grido disperato di opposizione ad un disegno di legge che, se venisse approvato, segnerebbe un punto di non ritorno per l’università pubblica italiana. La controriforma targata Gelmini è parte di un progetto generale che arriva da lontano, trasversale a diversi governi, sul quale occorre aprire spazi di criticità, indispensabili per poter formulare una proposta di università realmente libera, aperta a tutti e di massa. La crisi che attanaglia il mondo della conoscenza è la stessa che colpisce i diversi settori del mondo del lavoro in agitazione, gli operai della Geas che salgono come noi sul tetto della stazione di Cagliari sono il chiaro segnale, politico prima e simbolico poi, di una convergenza che si manifesta anche nelle pratiche disperate, portate avanti nei confronti di una politica inadeguata che non sa far fronte alla situazione.

L’attuale Governo si è dimostrato sordo alle proteste di tutto il mondo accademico, repressivo nei confronti delle mobilitazioni studentesche e cieco per il futuro del nostro paese. L’approvazione del DDL alla Camera ha innalzato il clima di scontro ma la calendarizzazione della votazione in Senato dopo il voto di fiducia del 14 Dicembre apre speranze al movimento studentesco e al futuro dell’università pubblica italiana. L’attuale Governo va mandato a casa affinché il DDL Gelmini non venga approvato al Senato; va mandato a casa perché il suo mandato politico è revocato da parte di tutti i settori della società in mobilitazione.

Lanciamo quindi questo appello a tutta la società sarda che, a partire dalle università ma coinvolgendo tutti i settori in crisi, scenda in piazza a favore del diritto allo studio e per dire No al DDL Gelmini e al suo Governo. Lanciamo questo appello ai partiti politici, ai sindacati, alle associazioni, ai cittadini e a tutte quelle realtà, che riconoscono l’importanza di un’università pubblica non subordinata al mercato, realmente meritocratica, che punti sulla ricerca e sull’innovazione in quanto utili strumenti di progresso del nostro Paese.

Il 14 Dicembre alle ore 9:30 concentramento in piazza Garibaldi per corteo cittadino che sfilerà attraverso la città di Cagliari.

Studenti occupanti del Palazzo delle Scienze e della facoltà di Lettere

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