Voci, volti, maschere: XXIX Festival "La notte dei Poeti"

22 Argiolas 2011
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(IlMinuto) – Cagliari, 22 luglio – Si è alzato lunedì 18 luglio alle 21.30 sulla magia araba di “Creature di Sabbia” (dal romanzo di Tahar Ben Jelloun, con Raffaella Azim) l'ideale sipario della XXIX edizione del Festival “La Notte dei Poeti”.
Dalle pagine di Tahar Ben Jelloun il diario di Ahmed, custode di un segreto inconfessabile, fino alla riscoperta della propria vera natura, rivive sulla scena nell'interpretazione delicata e struggente di Raffaella Azim: quasi una confessione privata, inframezzata dalle parole del narratore (Giovanni Costantino), con la suggestiva colonna sonora eseguita da Ivan Gambini. La scrittura evocativa e lirica de “L'enfant du seuil”, il romanzo che diede la celebrità allo scrittore di Fes e i ritmi avvincenti dell'ideale seguito con “Notte Fatale” compongono uno stesso racconto, metafora dell'essere e dell'apparire, il vivere per sé e per il mondo che s'incarnano nella figura androgina di colei/colui che seppe, sulla sua carne, dapprima inconsapevole, poi deliberatamente piegare il destino. “Essere donna è una menomazione naturale della quale tutti si fanno una ragione. Essere uomo è un’illusione e una violenza che giustifica e privilegia qualsiasi cosa”: parole amare che stigmatizzano il feroce contrasto tra maschile e femminile nella società araba (e non solo), il regime della sopraffazione e della paura, un'ingiustizia che segna dalla nascita. E la “Creatura di sabbia” incarna gli estremi, nel suo ruolo di figlio (mancato) e nella sua metamorfosi necessaria per ritrovarsi e riconoscersi, ricongiungendo mente e corpo e cuore troppo a lungo divisi nello specchio dello sguardo degli altri. In un paese senza età, che è anche il Marocco di oggi, nasce dopo sette sorelle Mohamed Ahmed. Nasce femmina, ma per volere del padre, che non vuole disperdere il patrimonio accumulato, crescerà maschio a dispetto del suo corpo, riconosciuta da tutti come nuovo capofamiglia. “Creatura di sabbia” è la storia di un'identità inventata, di una metamorfosi coatta, dei turbamenti, delle ossessioni, delle violenze e dei paradossi che ne derivano. Ed è anche una finestra aperta sul mondo arabo, sulle sue tradizioni e sui suoi tabú, che ancora oggi stentiamo a capire.
La kermesse firmata CeDAC, tra i più longevi Festival d'Italia, conserva intero il suo fascino con la raffinata alchimia di parole, suoni e visioni: teatro, poesia e danza abiteranno fino al 24 luglio il palco del Teatro Civico di Castello a Cagliari, in un interessante e fitto cartellone (7 spettacoli per 7 sere) che regalerà al pubblico due prime nazionali e tre regionali”. Evento della stagione estiva del CeDAC, il Festival “La Notte dei Poeti” porterà nell'Isola artisti di primo piano del panorama nazionale ed europeo, confermandosi come manifestazione di forte attrattiva turistica, capace di valorizzare gli spazi archeologici e storici con eventi di potente suggestione. Anche quest'anno proiettato nel cuore antico della città capoluogo, tra le mura dello storico quartiere di Castello, in attesa di ritornare per la prossima XXX edizione nella sede naturale del Teatro romano di Nora a Pula.
La peculiarità del Festival privilegia quest'anno le architetture dello spazio ritrovato di via De Candia presso la terrazza del Bastione di Saint Remy, a Cagliari, in una visione (quasi) tutta al femminile, filo rosso che attraversa il Festival intriso di letteratura, poesia, musica contemporanea e mediterranea, per attingere fin oltreoceano le sue trame e i suoi misteri e per esaltare la forza del linguaggio femminile, metafora per dipingere un universo sempre uguale e attuale che riecheggia nelle brevi prose liriche, nei monologhi graffianti e personali, negli universi letterari, nelle calde note musicali e nei movimenti sinuosi della danza.
Il nutrito cartellone si arricchisce di due prime nazionali e tre regionali, con protagonisti della scena nazionale ed internazionale che si alterneranno sul palco del Teatro Civico di Castello a Cagliari. Spettacoli come “Lady Grey” (23 luglio) di Will Eno, con un astro nascente del cinema italiano come Isabella Ragonese, “Fuochi”(20 luglio) di e con Iaia Forte e Rita Atzeri che descrive le eroine del mito attraverso la prosa lirica di Marguerite Yourcenar e “Dall' “Inferno”.. all' “Infinito”...”( 24 luglio), il reading in cui Monica Guerritore - per la prima volta in Sardegna - dispiegherà la sapienza di attrice, tracciano una prima parte del percorso. Lo sguardo al femminile che si riscopre ne “Il lago dei cigni”(19 luglio) nella versione contemporanea di ErsiliaDanza, firmata dalla coreografa Laura Corradi (in collaborazione con il Circuito della Danza in Sardegna dell'Associazione degli Enti per lo Spettacolo della Provincia di Cagliari) ma anche ne “La Via del Pepe” (22 luglio) di e con Massimo Carlotto, ideale percorso tra Oriente e Occidente lungo “I mercati del Mediterraneo”che si affida alla voce potente e duttile di Elena Ledda (sulla colonna sonora di Mauro Palmas e Maurizio Camardi) per cantare quelle storie che sanno di mare e d'avventura.
Il viaggio prosegue ancora verso Est, attraverso la porta dei Balcani, sulle corde del violino virtuoso di Alexander Balanescu in “Amore e Carne” (in concerto, 21 luglio) tra i frammenti di poesia e voce di Pippo Delbono (che firma anche la regia), in una serata evento che porta per la prima volta sotto i riflettori de “La Notte dei Poeti” lo struggente e visionario teatro dell'attore e regista ligure.
Dal teatro alla pagina scritta: il XXIX Festival “La Notte dei Poeti” si impreziosisce di un incontro con l'attore e regista Pippo Delbono che giovedì 21 luglio alle 19.30 sulla Terrazza del Bastione di Saint Remy a Cagliari presenterà il suo libro “Dopo la battaglia – scritti poetico politici” (edito da Barbès).
Corollario alla kermesse anche la mostra fotografica su “Il Teatro romano di Nora ieri e domani” (dal 18 luglio al Teatro Civico di Castello) che in una quindicina di scatti rievoca la storia del monumento, dal riaffioramento durante gli scavi archeologici negli Anni '50 alla nuova vita come scenario di recital e spettacoli de “La Notte dei Poeti”. E mostra in anteprima la nuova facies che dopo i necessari lavori restituirà il Teatro romano ad artisti e spettatori come insostituibile scenografia tra cielo e mare e i riflessi della luna fin dalla prossima edizione del Festival.

V.V.
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