Documento: Processo Bruno Bellomonte, lettera di Caterina Tani (10 novembre 2011)

11 Onniasantu 2011
Oggi con la requisitoria dei PM inizia la fase finale del processo in cui è coinvolto Bruno insieme ad altri compagni.

Sono passati esattamente 29 mesi di carcerazione preventiva durante i quali uno degli imputati è stato lasciato morire in carcere per insufficiente assistenza sanitaria.

Non so se finirà come io ed altri ci aspettiamo che finisca, vista la superficialità in molti punti dell’indagine e l’impostazione tutta teorica della stessa. In ogni caso sono sicura che Bruno seguirà anche questa ultima fase con la stessa lucidità e forza avuti finora.

Ed io con lui. Ma non soli.

Queste mie poche righe voglio indirizzarle a tutti quelli che ci hanno accompagnato in questi lunghi mesi. Ai compagni di aManca che hanno rivendicato e sostenuto con forza l’appartenenza di Bruno alla loro organizzazione, agli amici personali di entrambi, alle organizzazioni politiche ai collettivi di base, ai gruppi ed ai singoli individui che da subito non hanno creduto alle accuse contestate.

In pratica a tutti quelli che in questo periodo hanno espresso solidarietà politica ed economica, sia partecipando alle varie iniziative proposte sia promuovendone altre in autonomia: manifestazioni, sit-in, conferenze stampa, scioperi della fame, raccolta firme,concerti, pranzi e quant’altro.

Molte di queste persone non conoscono Bruno personalmente ed io stessa le ho conosciute in questa occasione.

Di tutto ciò Bruno è stato sempre informato e anche da questo abbiamo tratto energie che ci hanno consentito di vivere questo lungo periodo.

A tutti voi, grazie.



Caterina Tani

Sassari 10 novembre 2011
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