Birre di Sardegna. Alla scoperta del marchio Horo

11 Giugno 2020
horo

Quarta tappa per la rubrica Birre di Sardegna. Oggi siamo a Sedilo, il paese in provincia di Oristano che, incastonato nella storica regione del Guilcer, è noto per la festa di Costantino Imperatore, che ogni anno culmina, nei giorni 6 e 7 luglio, con l'Ardia, la tradizionale corsa di cavalli in onore del santo. Ad aprirci le porte del suo birrificio è Sergio Ciulu, il mastro birraio nonché ideatore delle birre Horo, uno dei marchi sardi che maggiormente si è affermato nel mondo brassicolo e sul quale c'è tanto da raccontare.

Il Birrificio Horo: quando e come ha inizio la sua storia?

La nostra avventura è iniziata ufficialmente nel 2008, esattamente con la cotta di collaudo del 25 giugno. Dopo un passato da homebrewer, io, Sergio Ciulu, ho deciso di investire sviluppando la mia passione per le birre in qualcosa di concreto. Dopo aver girato l’Italia, la Germania e l’Austria frequentando corsi di specializzazione con affermati Mastri Birrai, e dopo aver visionato impianti di produzione all’avanguardia, avendo a mia disposizione alcuni vecchi locali da ristrutturare in pieno centro storico a Sedilo, ho fatto il primo passo, ed ora sono qui da oltre dieci anni.

Cinque etichette Horo: ce le può raccontare?

La mia passione è principalmente orientata alle birre tedesche, che sono poi quelle che incontrano maggiormente la domanda del mercato locale. Attualmente brasso due birre di punta: la Pilsner e la Monaco. La Pilsner rispecchia tutte le caratteristiche di una vera birra di tipo pils, in stile tedesco e dal colore paglierino. Con il suo profumo riccamente luppolato e il caratteristico sapore amaro, spillata nel modo giusto sprigiona una schiuma cremosa, compatta e persistente. Da birra artigianale qual è dona al palato tutto il suo sentore di malto.

Accanto alla Pilsner produciamo la Monaco, una birra di colore rosso rubino a bassa gradazione alcolica. Anche il luppolo è impiegato in minore quantità a vantaggio del gusto pieno di malto e caramello. La schiuma scura e persistente ne valorizza l'aspetto. E' l'ideale per accompagnare i salumi e le pietanze tipiche della Sardegna dell'interno.

Inoltre, a rotazione, in estate viene prodotta la Weizen, classica birra con malto di frumento. In inverno, invece, produciamo la Nera Bock, da 6,5 gradi.

Infine mi sono cimentato nella brassatura della Scharz, una birra scura molto leggera, che viene incontro alle esigenze degli amanti delle nere che possono così sbizzarrirsi anche nella stagione più calda.

Il marchio Horo e il mercato sardo: che cosa dire al riguardo?

Nel mercato sardo siamo ben inseriti, soprattutto nelle due città più importanti, Cagliari e Sassari, dove siamo presenti in diverse realtà storiche. Da non sottovalutare anche le piccole realtà, che serviamo puntualmente con la produzione in bottiglia. Devo aggiungere che noi non abbiamo un magazzino e riusciamo a vendere ciò che produciamo, rinunciando talvolta a richieste di fornitura che arrivano dal continente. Oltre alla vendita a terzi abbiamo un buon consumo nello spaccio del birrificio, qui a Sedilo, dove in un ambiente intimo ed accogliente, supportato nel periodo caldo da un vero e proprio biergarten, i visitatori possono sedersi a gustare le nostre birre, spillate direttamente in loco, magari infustate un’ora prima, o più semplicemente acquistare le birre in bottiglia da portar via.

Quali sono i vostri progetti per per il futuro?

Per ora continuare su questa strada per migliorare sempre di più!

A.C.

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