Master and Back: gli ostacoli lungo il "percorso di rientro'. L'incontro alla Cittadella universitaria di Monserrato
Nel caso in cui il "backista" voglia rientrare in Sardegna per lavorare e contatti un'azienda disposta ad assumerlo con un contratto di lavoro subordinato o parasubordinato, l'impresa dovrà infatti essere in grado di provvedere "con proprie risorse al pagamento dei costi relativi all'assunzione, richiedendo con cadenza semestrale all'Amministrazione il rimborso di tali spese" (12mila euro circa) oppure potrà chiedere l'anticipo della somma alla Regione. In quest'ultimo caso, però, sarà necessario presentare una "apposita garanzia fideiussoria rilasciata da banche, imprese di assicurazione o intermediari finanziari".
Garanzie fideiussorie che, per le piccole imprese con scarse risorse finanziarie e patrimoniali ma spesso con buone idee, non sono sempre facili o possibili da ottenere. Lo dimostra, ad esempio, il parziale fallimento del bando De Minimis 2006 del comune di Quartu Sant'Elena (l'avviso richiedeva la stipula di una garanzia fideiussoria). Con questo tipo di ostacoli alcune delle possibilità offerte dal bando - finanziamento di 36 mesi nel caso di assunzione a tempo indeterminato - rischiano di rimanere solo buoni propositi destinati a non realizzarsi. Nonostante l'apprezzamento espresso dal Comitato Master and Back "ufficiale" all'indomani della pubblicazione del bando.