“Chi lascia soli i giovani li manda al massacro”. La solidarietà del Pcl agli studenti del Liceo scientifico Fermi di Nuoro

17 Dicembre 2010
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(IlMinuto) – Cagliari, 17 dicembre - "Questa giovane generazione emergente, dimostra di avere ben più coraggio, coscienza ed interesse al destino della scuola pubblica e dell’istruzione di massa nello stato italiano di tanti loro insegnanti e adulti". Con queste parole il coordinamento regionale del Partito comunista dei lavoratori esprime "piena ed incondizionata solidarietà agli studenti del Liceo scientifico Fermi di Nuoro, vergognosamente ammanettati e sgomberati dalle forze dell’ordine, e condanna senza riserve lo sgombero e l’arresto di giovani studenti". Mercoledì mattina, dopo dieci giorni di occupazione contro la riforma Gelmini, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nel più grande istituto superiore della provincia di Nuoro con l'obiettivo di fermare la mobilitazione, non esitando a mettere in manette due ragazzi. Il Pcl sardo accusa insegnanti, presidi e sindacalisti di "ottusità burocratica e ipocrisia" e invita a "indire al più presto una manifestazione provinciale contro la repressione". "Questi ottusi burocrati che si riempiono tanto la bocca di democrazia, cultura e istruzione - scrive il Coordinamento regionale - hanno sinora impedito ogni mobilitazione di massa decisa dell’intera classe lavoratrice contro il più grave attacco al diritto allo studio che si ricordi. Chi lascerà soli gli studenti ad affrontare questa lotta sarà complice e ugualmente colpevole di aver mandato una nuova generazione al massacro".
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