Documento: lettera aperta del Gruppo di intervento giuridido al segretario regionale del Pd sul Galsi (26 novembre 2011)

28 Novembre 2011
On.le Silvio Lai, Segretario regionale P.D.



Gent.mo Segretario regionale del P.D.,



il partito da Lei coordinato si è espresso “senza se e senza ma” a favore del progetto di gasdotto Galsi s.p.a. con affermazioni che ci sono parse estremamente simili a quelle di chi, da lungo tempo, recita il ruolo di sostenitore del progetto snocciolando cifre e slogan privi di riscontro.

Una posizione che ci lascia piuttosto perplessi, vista la legittima candidatura al governo regionale, che necessita di proposte motivate e finalizzate a obiettivi chiari d’interesse pubblico per la Collettività sarda.Dal canto nostro, è un progetto che conosciamo bene e siamo intervenuti più volte nei procedimenti ambientali di approvazione. Vorremmo in proposito porLe alcune domande, per comprendere meglio la posizione del Partito Democratico sardo in proposito: * è a conoscenza che il progetto non prevede alcun collegamento con le aree urbane e industriali sarde per la distribuzione del gas naturale nell’Isola, pur essendo la Regione autonoma della Sardegna azionista (11,6% del capitale sociale) di Galsi s.p.a. attraverso la Sfirs s.p.a.?



* è al corrente che attualmente non esiste alcun progetto e – soprattutto – alcun finanziamento per realizzare i sistemi di connessione fra il gasdotto Galsi s.p.a. e le reti di distribuzione (solo parzialmente esistenti) nelle aree urbane e industriali sarde?



* è al corrente che – per ragioni tecniche – la realizzazione di collegamenti fra il gasdotto e le reti di distribuzione prevede l’assenza di circolazione del gas nel gasdotto medesimo, con la fermata dell’impianto per un periodo di tempo, quindi con cospicue spese a carico del gestore?



* come è stato, quindi, calcolato l’importo di 450 milioni di euro di presunto risparmio per i sardi grazie alla realizzazione del gasdotto Galsi s.p.a.?



* per quale motivo il P.D. non ha ritenuto opportuno impegnarsi per un tracciato alternativo nel tratto marino e terrestre che interessa la Sardegna per limitare e mitigare il pesante impatto ambientale?



Grazie per la risposta, con i più cordiali saluti e auguri di proficuo lavoro.



Gruppo d’Intervento Giuridico, Amici della Terra, Lega per l’Abolizione della Caccia





















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