Da 18 mesi sospesa la pensione a invalido al 100%

23 Aprile 2012
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(IlMinuto) – Cagliari, 23 aprile – Invalido al 100% secondo il giudizio di una Commissione Asl integrata e del medico Inps, F. F., paziente oncologico di 67 anni, dopo 18 mesi dal riconoscimento dell'invalidità non ha ricevuto ancora un euro. Sulla vicenda interviene con una nota stampa la presidente dell'associazione Socialismo Diritti e Riforme Maria Grazia Caligaris. "L’uomo, che ha scoperto la malattia due mesi dopo il collocamento in pensione ha iniziato immediatamente le sedute di chemioterapia e le altre cure sottoponendosi anche a un trapianto autologo di midollo. Ogni fase della malattia è stata documentata con i resoconti dei ricoveri ospedalieri e dalle relazioni degli specialisti di ematologia". Tuttavia, nel 2010, in seguito a una recidiva, il paziente ha presentato all’Inps domanda di aggravamento. Da questo momento in poi è iniziato un secondo calvario. Con verbale provvisorio, il cittadino si è visto riconoscere, infatti, l’invalidità totale e l’indennità di accompagnamento, confermati entrambi con una verifica successiva in cui l'Inps ha richiesto nuovamente la documentazione e una visita di controllo. Tuttavia, evidenzia la presidente di Sdr, il cittadino “non ha ottenuto nulla”. “Allo scadere dell'anno la commissione dell'Asl ha fissato una nuova visita di controllo e confermato ulteriormente invalidità totale e accompagnamento ma quei diritti sanciti con tre successivi accertamenti sono rimasti sulla carta. Fino ad oggi, dopo 18 mesi, F. F. non ha ricevuto alcunché. Non si comprende quindi – conclude Caligaris – che cosa impedisca all’Istituto di Previdenza di erogare quanto dovuto e perché in questi casi non esista un’autorità a cui rivolgersi per imporre all’INPS il rispetto delle leggi”.

S.P.
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