“Stop al colonialismo geotermico”. La solidarietà di Sis-Ma ai movimenti che dicono no al progetto “Cuglieri”

25 Luglio 2013
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(IlMinuto) – Cagliari, 25 luglio – “Il territorio sardo rischia di essere sottoposto a un nuovo attacco coloniale: il progetto Cuglieri”. Con queste parole si apre il comunicato stampa di Sis-Ma (Sinistra indipendentista sarda – Movimento anticapitalista) che dice no “alle trivelle del colonialismo geotermico in Planargia e Montiferru”. “Rischia di essere vampirizzata dalle trivelle – si legge in una nota stampa - un’ampia fetta di sottosuolo nel Montiferru e Planargia che attraversa i comuni di di Cuglieri, Seneghe, Santu Lussurgiu, Scano, Sagama, Tinnura, Flussio, Magomadas, Tresnuraghes e Sennariolo. La società toscana protagonista del progetto punta alla ricerca dell’ energia geotermica, con l’obiettivo di sfruttare il calore della terra per creare centrali capaci di produrre energia geotermoelettrica. I Consigli comunali di Seneghe e Magomadas e il comitato Acquabenecomune della Planargia e del Montiferru hanno già detto no al progetto, denunciando i possibili danni per l'ambiente, dalle falde acquifere all’aria, che sarebbero apportati dalle perforazioni in profondità e dalle centrali geotermiche”. Nella visione di Sis-Ma l’opposizione alla realizzazione del progetto è parte di una più generale opposizione al colonialismo. “Nella convinzione che la lotta al colonialismo è in primo luogo resistenza popolare allo sfruttamento capitalistico e coloniale del territorio della Sardegna, Sis-Ma - precisa infatti il comunicato - esprime la massima solidarietà ai movimenti che si battono contro il progetto Cuglieri e darà, senza alcun tipo di strumentalizzazione delle mobilitazioni, il suo contributo deciso a questa battaglia per la salvaguardia dell’ambiente e della salute”.
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