La Storia si farà: nasce a Ghilarza Il Fronte Unito Indipendentista

9 Settembre 2013
Image
fronte-unito-indipendentista-300x200.jpg
(IlMinuto) - Cagliari, 9 settembre - C'è un grande potenziale dentro la Sardegna. Attingere da esso trasformando le lotte di anni in realtà, giorno dopo giorno, un passo alla volta e partendo dai territori è l'obiettivo che ieri si è dato il Fronte Unito Indipendentista, nato nella Torre Aragonese di Ghilarza in occasione dell'assemblea chiamata da a Manca pro s'Indipendentzia il 10 agosto scorso. Il Fronte non nasce solo come proposta politica per le regionali del 2014, ma si presenta come terreno di lotta permanente per cercare di cambiare lo status quo figlio delle politiche di sfruttamento coloniale, riprendere in mano la cultura, la lingua e l'economia, liberare l'isola dalle basi militari e dare un nuovo respiro a una società in decadenza e disfacimento. E' quanto emerso in una sala gremita da più di 200 partecipanti. Per il Fronte Unito Indipendentista ci sono infatti due sole scelte davanti al camino del popolo sardo: accettare le condizioni in cui vive o assumersi la responsabilità di cambiarle. Ieri, associazioni, lavoratori, indipendentisti liberi, intellettuali e organizzazioni indipendentiste (oltre ad a Manca erano presenti Sis-Ma e MD) hanno scelto, in seguito ad un intenso dibattito democratico, di piantare i paletti per tirar su le fondamenta di un progetto unitario e di lavoro pratico di liberazione nazionale. Un percorso, quello tracciato, che chiude le porte solo a coloro che continuano a ballare con i partiti che in Sardegna continuano a fare da stampella all'Italia, mentre rimane aperto "all'indipendentismo coerente", ovvero a quei partiti che nonostante l'assenza settembrina da sempre hanno lottato per liberare la Sardegna e sono da anni impegnati nelle lotte per il territorio. Al dibattito era presente anche una delegazione di ProgReS - Progetu Repùblica.

Fotografia di Francesco Ziccheddu
© RIPRODUZIONE RISERVATA