Il Comitato S'arrieddu per Narbolia organizza: "Camminavamo sulla Terra - Lotta contro l'accaparramento delle terre"

21 Novembre 2013
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(IlMinuto) – Cagliari, 21 novembre – E' previsto per sabato 23 novembre 2013 l'appuntamento con "Camminavamo sulla Terra - Lotta contro l'accaparramento delle terre". L'evento, organizzato dal Comitato "S'Arrieddu per Narbolia" con la collaborazione del "Centro Internazionale Crocevia" ed il sostegno di "Terra Gramsci" prenderà il via alle 18.00. La serata, che si svolgerà nel Centro Polifunzionale Centro Polifunzionale di piazza Segni a Nabolia, prevede la proiezione di alcuni documentari provenienti dal Festival delle Terre. Durante l'evento verrà presentato anche lo studio "Green Land Grabbing - Furtovoltaico e accaparramento di terre in Italia - Sardegna". "La concentrazione e l'accaparramento di terre non avviene solo nei paesi in via di sviluppo - spiega Silvia Doneddu - questi due fenomeni si verificano oggi anche in Europa. Questo rapporto, - precisa - rivela uno scandalo tenuto segreto: solo 3% dei proprietari terrieri sono giunti a controllare la metà delle terre coltivabili. L'accesso alla terra - prosegue la Doneddu - è una delle condizioni principali per realizzare una sovranità alimentare in Europa e dovrebbe essere dato a quelli che la coltivano". Dopo le diverse proiezioni in programma chiuderà la serata un documetario del Centro Internazionale Crocevia dal titolo "Camminavamo sulla Terra", un'indagine sul fenomeno dell'accaparramento di terre in Sardegna che denuncia le speculazioni che si nascondono dietro la falsa chimera della green economy. L'impatto ambientale negativo e la sottrazione dei terreni fertili sono inoltre le conseguenze di un furto fatto ai danni dei contadini e degli allevatori sardi. Furto perpretato anche con le serre fotovoltaiche di Narbolia. "In Sardegna importiamo più dell'80% dei prodotti agroalimentari che consumiamo. Di quello che mangiamo ne produciamo meno del 20%", afferma Pietro Porcedda del Comitato organizzatore, sottolineando che "gli incontri vengono organizzati per sensibilizzare le comunità sull'importanza "della sovranità alimentare e quindi sui pericoli che corriamo se non salvaguardiamo i nostri terreni agricoli proteggendoli dalla loro distruzione o dalla loro rapina".
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