Sis-ma: Fermiamo la vendita all'asta delle case popolari. Appello alla mobilitazione

16 Febbraio 2015
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(IlMinuto) – Cagliari, 16 febbraio – Case popolari in vendita all'asta? Neanche per sogno. Con un comunicato stampa Sis-Ma (Sinistra indipendentista sarda – Movimento anticapitalista) invita alla mobilitazione contro l'applicazione del decreto interministeriale Lupi “norma attuativa del Piano casa (legge 80/2014), che – si legge nella nota – dà il via libera alla vendita all’asta del patrimonio edilizio pubblico”. “Un colpo di grazia – spiega il comunicato – per tanti lavoratori, pensionati e famiglie che, dopo magari aver perso l’occupazione, rischiano di essere cacciati dal proprio tetto dall’oggi al domani”.

Il decreto interministeriale - “Il governo Renzi – spiega la nota diffusa dagli indipendentisti di Sis-Ma - ha deciso di procedere alla vendita all’asta di parte del patrimonio immobiliare pubblico. Il testo arrivato lo scorso 18 dicembre alla Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Comuni), nonostante qualche piccolo correttivo, continua sulla linea della cancellazione dell’edilizia pubblica e di attacco agli inquilini più poveri. Il prezzo sarà fissato al valore catastale dell’immobile ridotto sino al 20%. L’inquilino dovrebbe avere diritto all’offerta di acquisto preventiva, ma chi non acquisterà entro i termini previsti sarà costretto a trasferirsi in un altro imprecisato immobile del comune di residenza”.

L'appello alla mobilitazione in Sardegna - La nota stampa diffusa qualche giorno fa si chiude con un appello alla mobilitazione sociale per bloccare la vendita all'asta delle case popolari: “Per quanto è stato possibile accertare, il decreto interministeriale assegna alla normativa regionale il modo per tutelare i diritti degli assegnatari. In Sardegna è quindi necessario costruire al più presto un’ampia e decisa mobilitazione sociale per bloccare la svendita delle case popolari che il Governo coloniale dello stato italiano è pronto a realizzare[...]. Una svendita che, come è facile immaginare, apre la strada alla speculazione nell’interesse di pochi ”.

N.D.
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