Lingua sarda alla Rai. Sindacati: “L’inerzia della Regione determina una forte riduzione degli spazi”

28 Gennaio 2016
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(IlMinuto) – Cagliari, 28 gennaio – “Contrariamente a quanto accade in tutte le Regioni a Statuto speciale, in Sardegna nessuna decisione è stata presa per definire investimenti e stilare accordi con la Rai al fine di garantire la tutela delle tradizioni e della lingua sarda e gli stessi livelli occupazionali dell’azienda”. Con queste parole i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom e Snater denunciano i ritardi della Giunta regionale e della maggioranza in Consiglio invitandole a “recuperare il tempo perso con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio culturale e le professionalità impegnate nel settore”.Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali hanno svolto un’assemblea dei lavoratori Rai nella quale è emersa infatti una chiara indicazione di responsabilità. “L’inerzia della Regione – si legge nella nota sindacale – ha determinato il mancato rinnovo della convenzione con la Rai e, di conseguenza, da marzo 2015, una pesante riduzione degli spazi riservati dal servizio pubblico alla diffusione del patrimonio culturale e linguistico della Sardegna”.

N.D.

Fotografia di Televisione Streaming: fonte Flickr
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