Sostenibilità ambientale: le nasse eco-compatibili della Cooperativa Pescatori di Tortolì

Nasse sperimentali in grado di risolvere il disastroso fenomeno della pesca fantasma
25 Marzo 2022
nasse

La Cooperativa Pescatori di Tortolì dà una mano alla sostenibilità ambientale adottando nuove nasse eco-compatibili. Si tratta di nasse sperimentali in grado di risolvere il disastroso fenomeno della pesca fantasma. La loro sperimentazione si svolge dietro la supervisione dell’agenzia regionale Agris.

Con la perdita degli “attrezzi” del mestiere, ogni anno i pescatori provocano involontariamente danni all'ambiente. Si tratta di danni che vanno molto oltre l'inquinamento. “Gli strumenti da pesca abbandonati sui fondali marini – ha precisato la Cooperativa Pescatori di Tortolì - diventano trappole mortali che, dopo una lenta, lunga e terribile agonia, tolgono la vita alle specie ittiche che vi restano intrappolate”.

Le nuove nasse eco-compatibili sono solamente una tra le numerose soluzioni pensate per rendere la pesca più etica e quindi per salvaguardare l’ecosistema delle coste sarde.

Ma da dove nasce l'idea di creare nasse eco-compatibili? A rispondere è la stessa Cooperativa, che sottolinea che la volontà che sta alla base di questo progetto nasce dal bisogno diaffrontare un problema specifico, quello delle nasse abbandonate. Si pensa comunemente che le nasse non innescate (senza l’esca) non siano in grado di pescare nulla, e che quando vengono disperse in mare non rechino alcun danno”. “Purtroppo la nostra ricerca – precisano i rappresentanti della Cooperativa - ha confermato che queste cosiddette nasse disinnescate sono in grado di catturare diversi grammi di specie ittiche ogni giorno”. Da qui è nata la necessità da parte della Cooperativa di trovare una soluzione al problema. Per farlo è stato necessario concretizzare i risultati di una ricerca teorica sperimentale.

Dalla concretizzazione della ricerca sono nate nasse speciali. Il loro compito? Quello di permettere una pesca realmente eco-compatibile.

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