Carriere Alias, l'Università cagliaritana approva il nuovo regolamento
L’Università degli Studi di Cagliari ha emanato il nuovo “Regolamento per l’attivazione e la gestione delle carriere alias. «Il regolamento - si legge sul sito dell'ateneo - nasce con la precisa volontà di tutelare la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, delle studentesse e degli studenti, per garantire le pari opportunità e il benessere lavorativo. Il nuovo regolamento si è reso necessario coerentemente con quanto previsto dalle recenti Linee guida per gli Atenei Italiani sull’implementazione della Carriera Alias approvate dalla Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità delle Università Italiane.
Soddisfazione per l’importante traguardo nelle parole di Ester Cois, delegata del Rettore per l’Uguaglianza di Genere: «La pubblicazione del nuovo Regolamento per l’attivazione e la gestione delle Carriere Alias da parte dell’Università di Cagliari, rappresenta un prezioso traguardo nell’ambito delle azioni di promozione di un migliore benessere organizzativo e di contrasto a ogni forma di discriminazione connessa all’identità di genere». Tra le novità principali: la rimozione dell’obbligo di presentazione di una certificazione specialistica attestante l’avvio di un percorso di transizione di genere, in favore di un principio di piena auto-determinazione; la garanzia di un servizio di accompagnamento e supporto lungo l’intera procedura grazie alla previsione di figure di tutor specializzati/e in materia; il riconoscimento dell’accesso a questa procedura da parte delle persone non binarie; l’estensione della sua applicazione anche al personale docente, di ricerca e tecnico-amministrativo.
Soddisfazione anche dal direttivo dell’Associazione studentesca UniCA LGBT: «La demedicalizzazione della carriera alias sarà un fattore di benessere e di valorizzazione dell’identità per le persone che ne faranno richiesta, e sarà anche un deterrente a possibili abbandoni della carriera universitaria che possono esserci stati nel passato per via di un mancato riconoscimento dell’identità e della dignità delle singole persone».
m.p.