Casa in affitto: chi paga per la manutenzione della caldaia?

31 Gennaio 2024
caldaia

Nei contratti di locazione è fondamentale chiarire come comportarsi nel caso di un guasto al sistema di riscaldamento. Nel caso delle grandi metropoli come la Capitale, chi deve coprire i costi per la riparazione della caldaia in un immobile in affitto? È compito dell’inquilino o del proprietario affrontare queste spese? Questo dubbio potrebbe portare a tensioni o controversie tra le due parti coinvolte, ma il Codice Civile offre molta chiarezza sui rispettivi doveri finanziari nell’ambito di un contratto di affitto. In questo articolo spiegheremo gli oneri che hanno rispettivamente il locatario e il locatore nell’ambito di un contratto di affitto, ma in ogni caso affidarsi alle competenze di una ditta affidabile per la riparazione della caldaia a Roma è una risorsa preziosa e imprescindibile.

Codice Civile: normative sulla riparazione della caldaia

L’articolo 1576 c.c. stabilisce che il proprietario di una casa in affitto è responsabile di tutte le riparazioni necessarie durante il periodo di locazione, ad eccezione di quelle considerate di piccola manutenzione, che invece devono essere sostenute dall’inquilino. Nel caso di oggetti mobili, le spese per la conservazione e per la manutenzione ordinaria sono sempre a carico dell’affittuario. Per chiarire cosa si intende per “piccole riparazioni”, l’articolo 1609 c.c. specifica che questo termine si riferisce a tutti gli interventi di riparazione dovuti all’usura dell’apparecchio, non includendo quelle dovute alla sua antichità o ad eventi imprevedibili come fulmini o cortocircuiti.

Ora, però, vediamo più nel dettaglio quale sono le spese ordinarie, quindi a carico dell’inquilino, e quelle straordinarie, a carico del proprietario.

Spese ordinarie a carico dell’affittuario

In base alle normative già citate, le responsabilità dell’inquilino comprendono diverse procedure fondamentali per il corretto funzionamento della caldaia e del sistema di riscaldamento. Queste includono:

  • manutenzione dell’apparecchio e dei suoi componenti, controllo dei fumi e autocertificazione di conformità;

  • pulizia periodica dei filtri all’inizio e alla fine delle stagioni;

  • pagamento delle tasse alla ASL di competenza.

L’affittuario è, inoltre, responsabile della gestione del libretto della caldaia, della sostituzione di apparecchiature danneggiate in modo accidentale (come valvole, pompe di circolazione o elettroidi) e dei costi per l’accensione e lo spegnimento della caldaia durante le varie stagioni dell’anno.

Spese straordinarie a carico del proprietario

Dall’altra parte, le spese che devono essere sostenute dal locatore della casa affittata, riguardano:

  • l'installazione e la sostituzione della caldaia;

  • l’adeguamento della caldaia e dell'impianto di riscaldamento alle norme di legge;

  • la gestione, la manutenzione straordinaria e le riparazioni per i guasti non causati dall'inquilino;

  • gli interventi tecnici necessari a fronteggiare i danni dovuti all'età avanzata della caldaia oppure a circostanze inevitabili.

In situazioni in cui si dimostri che il cattivo funzionamento della caldaia sia dovuto alla negligenza dell'inquilino, il quale ha intenzionalmente trascurato la manutenzione ordinaria dell'apparecchio e dell'impianto, è ovvio che le spese per la riparazione vengano addebitate a quest'ultimo. La corretta gestione di queste responsabilità non solo assicura il benessere abitativo, ma contribuisce anche a preservare un ambiente confortevole e sicuro per entrambe le parti coinvolte nella locazione.

Come funzionano gli anticipi e i rimborsi?

In molte situazioni, il locatario può anticipare i costi necessari per riparare o sostituire la caldaia, richiedendo successivamente il rimborso al locatore a seconda degli accordi contrattuali. In questo caso, è consigliabile stabilire chiaramente, nel contratto di locazione, le modalità di gestione finanziaria in caso di interventi sul sistema di riscaldamento, indicando le responsabilità di ciascuna parte e la modalità di restituzione dell’anticipo. Ciò contribuisce ad instaurare un rapporto di fiducia reciproca e ad evitare possibili dispute legate alle spese di manutenzione dell’impianto termico

Si suggerisce, inoltre, di allegare alla richiesta di rimborso anche una copia del contratto di locazione, comprensiva di eventuali disposizioni che apportino maggiore chiarezza sulla gestione delle spese di manutenzione. Questo documento può servire come punto di riferimento per eliminare possibili dubbi e agevolare una risoluzione rapida delle problematiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA