Birre di Sardegna. P3 Brewing: "ti insegneremo a bere prima che tu te ne vada!"

10 Argiolas 2013
p3 brewing
(IlMinuto) – Cagliari, 10 luglio – Sesta tappa di “Birre di Sardegna”. Oggi siamo a Sassari, in località Predda Niedda, dove ad aprirci le porte del proprio birrificio è il mastro birraio Giacomo Petretto, che ci racconta il primo anno di vita delle birre P3 Brewing, un marchio fresco e di altissima qualità che nonostante la giovane età ha già percorso una lunghissima strada.

P3 Brewing: quando e come è nata l'idea di un birrificio artigianale?

Aprire un birrificio artigianale è stato per lungo tempo uno dei miei sogni. Io, infatti, sono uno homebrewer di lungo corso. Ad un certo punto però, il mio progetto ha preso forma per poi concretizzarsi quando ho deciso di convolgere Pierpaolo Peigottu, ora responsabile commerciale del birrificio nonché amico da sempre. Ovviamente la passione comune per le birre di qualità è stata la molla che ci ha spinto a buttarci a capofitto in questa nuova avventura, e così nell’agosto del 2012 abbiamo dato vita al P3 Brewing Company.Ci raccontate le vostre birre?

Proponiamo attualmente tre birre ad alta fermentazione, non pastorizzate e rifermentate in bottiglia. La Speed 5% vol, golden ale di ispirazione inglese, pur conservando un carattere ben definito, caratterizzato dall’agrumato e dall’erbaceo dei luppoli impiegati, è la nostra birra più beverina. La 50 Nodi 5,8% vol è una india pale ale che impiega luppoli americani, inglesi e neozelandesi che le conferiscono un aroma intenso di frutti tropicali, agrumi e spezie di paesi lontani. La Turkunara 7% vol è un’imperial stout che regala vellutate carezze al palato e un’intenso aroma tostato e fruttato.

Quale è la birra a cui vi sentite più legati? E perché?

Siamo legati a tutte e tre le nostre birre: ognuna di loro si presta ad essere bevuta in occasioni differenti. Sicuramente dobbiamo dare merito alla Speed, la prima nata delle tre , per aver aperto con ottimi risultati le porte del mercato al nostro birrificio.

Come risponde il mercato sardo a un prodotto di nicchia e di altissima qualità come quello che il vostro marchio propone?

E’ un mercato che fin dall’inizio ci ha dato un feedback positivo. Ha saputo valutare, e tutt’oggi valuta le nostre birre artigianali come nuove, differenti, di alta qualità, premiandole con entusiastici commenti e passaparola.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Permetteteci di rispondere a questa domanda con una frase dell’Amleto di William Shakespeare che abbiamo scritto sul muro del nostro birrificio: “ti insegneremo a bere prima che tu te ne vada!”

F.P.
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