San Raffaele di Olbia, Zuncheddu: “Non è tutto oro ciò che il Qatar fa brillare per i sardi"

1 Argiolas 2014
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(IlMinuto) – Cagliari, 1 luglio – "Il Piano industriale del Qatar per il rilancio del San Raffaele non è sufficiente per indurre la nuova Giunta a firmare l’accordo in tutta fretta e garantire il diritto dei sardi alla salute. L’ultima parola spetta alla politica, con il passaggio nelle Commissioni competenti e il pronunciamento del Consiglio. Manca colpevolmente il parere delle strutture ospedaliere esistenti nei nostri territori, quelle che hanno il reale polso della situazione sanitaria". E' quanto afferma l’ex-consigliera regionale Claudia Zuncheddu, segretaria del movimento Sardigna Libera.

"L’affaire del San Raffaele – precisa Zuncheddu – è talmente sensibile e complesso che richiede una valutazione sui costi-benefici per i sardi e sui sacrifici in termini di chiusura di indispensabili strutture sanitarie esistenti. I costi della struttura a carico dello Stato arabo sono irrilevanti rispetto ai costi che ricadrebbero sulle casse sarde per l’organizzazione e per il mantenimento di quell’ospedale privato: quali strutture già esistenti verrebbero soppresse e in quali sedi dell’Isola? Che costi pagheremo in termini finanziari e di disservizi nei territori?".

"La promessa di 100 posti di lavoro per la “ricerca su patologie ad alta incidenza in Sardegna: Diabete e Talassemia”, è umiliante e svilisce l’altissimo livello scientifico del Microcitemico di Cagliari, che segue un migliaio di talassemici di tutta la Sardegna con una media di 40 trasfusioni giornaliere. Questo centro di avanguardia clinica riconosciuto dall’OMS, anziché essere potenziato anche in termini di posti letto, è condannato a perdere ogni sua specificità nonché il riconoscimento di Centro di Eccellenza dell’OMS e con esso l’accesso ai Protocolli Clinici Sperimentali, come le nuove terapie ferrochelanti".

"Tutto ciò – conclude Zuncheddu – per far spazio alla struttura privata del Qatar che assorbirà oltre il 50% del bilancio destinato alla sanità privata in tutta la Sardegna. Non vorremo che la Politica sarda tra miopia, esterofilia ed interessi di casta, finanziari ed elettorali, decretasse ancora una volta la vendita delle nostre eccellenze, potenzialità scientifiche e sanitarie e lo sperpero delle nostre risorse finanziarie pubbliche".

Fotografia di Michele Federico. Fonte Flickr
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