Tempio Pausania: appuntamento con la V edizione di Stazzi e Cussògghj

8 Làmpadas 2016
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(IlMinuto) - Cagliari, 8 giugno - Tempio Pausania ospiterà l’ottavo appuntamento della V edizione di Stazzi e Cussògghj – Primavera in Gallura, manifestazione di carattere storico ed enogastronomico che punta alla riscoperta di segni e testimonianze del passato gallurese nel tentativo di capitalizzare in modo sostenibile gli imponenti flussi turistici che animano la Gallura. Il tutto stimolando nelle nuove generazioni la conoscenza della propria storia, lingua, tradizioni popolari e produttive.

Dopo l’appuntamento aggese della scorsa settimana e in contemporanea con la tappa prevista a Loiri Porto San Paolo, sabato 11 e domenica 12 giugno sarà la volta di Tempio con il consueto tema “Civiltà contadina e antichi mestieri”. La cittadina gallurese ospiterà l’atteso evento di rievocazione storica organizzato dall’Associazione Stazzi e Cussògghj di Aggius (segreteria organizzativa), il Comune e la Ass. Tur. Pro Loco di Tempio Pausania, l’Unione dei Comuni Alta Gallura, l'Agenzia Forestas e la Regione Autonoma della Sardegna.

L’avvio di entrambe le giornate sarà caratterizzato dalla sinergia con l’Arst e la programmazione del Trenino Verde che giungerà da Palau alla Stazione di Tempio Pausania alle 10:30, attraversando i luoghi storicamente interessati dalla vita contadina e dall’organizzazione sociale della Cussògghja, entità geografica che comprendeva più Stazzi, gli insediamenti rurali peculiari della secolare cultura gallurese.

Numerosi gli eventi in calendario: dalla rievocazione pratica dei mestieri (lu tarrazzanu - agricoltore -, mastru d’ascia - falegname)-, frailagghju -fabbro, suaragghju - il sugheraio) a Lu Tunditogghju, l’arte della tosatura delle pecore, passando per un’altro elemento fondante la società e l’economia gallurese: la bibbenna (la vendemmia).
Nella giornata di sabato l'appuntamento si sposterà in un gioiello di Tempio Pausania: il Teatro del Carmine. A partire dalle ore 21:30, infatti, in programma Li Conti di Fuchili, rassegna di racconti e favole della tradizione popolare gallurese proposti da diversi artisti locali e intervallati dalle musiche del Coro Gabriel di Tempio e del Coro Matteo Peru di Aggius.

Le classi 1967 e 1971 si occuperanno dell’apertura al pubblico di uno dei luoghi simbolo della vita nella cittadina tempiese, la Greddhula. Questa, infatti, a conclusione della giornata di lavoro nei campi e nei laboratori dei diversi mestieri, era il luogo di ritrovo e socialità per la comunità nel periodo della vendemmia. La Greddhula, ovvero l’Edera, veniva anche esposta all’esterno della casa per segnalare agli avventori la possibilità di acquistare il vino di produzione propria; nel piccolo camino domestico talvolta si arrostivano le interiora del maiale, intervallando un bicchiere con musiche e canti popolari.
Nel fine settimana Li Greddhuli ospiteranno al loro interno Stazzi e Cussògghj Story, mostra fotografica relativa alle prime quattro edizioni della manifestazione a cura dall’associazione La Sardegna Vista da Vicino.

Oltre agli spazi museali fruibili durante la due giorni tempiese (Museo Bernardo De Muro, Casa Nino di Gallura, Museo Ornitologico, Museo vecchia Officina ferroviaria) da segnalare, in Piazza del Carmine, il Museo della Chea. Questo, predisposto dai lavoratori dell’Agenzia Regionale Forestas, mostrerà le complesse procedure con le quali veniva realizzata la carbonaia.

L. P.
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