«Barelle nei corridoi per 11 giorni», la denuncia del Nursind

Il dirigente sindacale Christian Cugusi parla del Pronto soccorso del Policlinico di Monserrato
31 Gennàrgiu 2023
Pronto soccorso

«Il Pronto Soccorso, la porta dell'ospedale, il primo punto di accoglienza dei pazienti, non può diventare un reparto con persone in gravi condizioni di salute, ricoverate in barella, nei corridoi, e per settimane». È la denuncia del sindacato NurSind in merito allo stato di emergenza che si sta vivendo in questi giorni al Pronto Soccorso del Policlinico di Monserrato.

Elencati alcuni numeri. «Nella giornata di domenica – ha affermato il dirigente Nursind Christian Cugusi - siamo arrivati ad avere 29 ricoverati nei locali del Pronto Soccorso. Barelle ovunque: nei corridoi, davanti ai bagni e agli ambulatori, un disastro totale per gli operatori sanitari che devono fronteggiare la situazione e per i pazienti che non possono ricevere le cure adeguate, ovvero quelle che avrebbero se avessero un posto letto nel reparto di competenza».

Ad aggravare la situazione, racconta sempre il dirigente sindacale NurSind, altre tre componenti: «sette infermieri si trovano costretti contemporaneamente a ricevere il flusso di pazienti che arrivano al Pronto soccorso, con vari codici, che si stima siano una media di 130 al giorno, e insieme dare assistenza ai 29 degenti nelle barelle. Ancora, tra questi 29 degenti, 5 sono risultati positivi al Covid 19».

«La mancanza di posti letto – ha proseguito Cugusi – ha creato questa situazione di estrema gravità all'interno del P.S. I pazienti hanno tempi di attesa di 3 o 4 giorni, ma siamo arrivati a picchi di 11 giorni. Parliamo di persone non in salute, non sempre giovani, con situazioni anche gravi da trattare. Chiediamo dunque l'intervento immediato delle Autorità competenti per risolvere questa situazione di estrema emergenza».

M.P.

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