A novembre occupazione in calo (-0,1%). Tasso di disoccupazione stabile al 7,8%

Confcommercio: «siamo di fronte a un raffreddamento del ciclo economico»
10 Gennàrgiu 2023
disoccupazione

Pubblicati dall’Istat i dati sull’occupazione relativi al mese di novembre dell’anno appena trascorso. Emerge, rispetto alle rilevazioni sul mese di ottobre e dopo due mesi di crescita, una diminuzione degli occupati per effetto del calo dei dipendenti permanenti. Rispetto a ottobre 2022, nel mese di novembre il tasso di occupazione scende al 60,3% (-0,1 punti) con donne e quarantenni tra i più svantaggiati; quello di disoccupazione è stabile al 7,8 mentre sale al 34,5% il tasso di inattività (+0,1 punti). L’aumento del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +49mila unità) coinvolge uomini, donne e chi ha almeno 35 anni.

Per Confcommercio «siamo di fronte a un raffreddamento del ciclo economico». «La preoccupazione – sostengono da Confesercenti - è che si possa innescare - una pericolosa inversione di tendenza che riporti indietro l'orologio dell'economia causando nuove chiusure e criticità per le piccole imprese».

Perplessità anche sul fronte sindacale, per la fondazione Di Vittorio della Cgil «è bene evitare toni trionfalistici ad ogni piccolo picco, così come il contrario durante le flessioni come in questo mese. La realtà è che l’andamento dell’occupazione italiana è stazionario e che restiamo stabilmente nella fascia più bassa del tasso di occupazione europeo». «Occupazione nuovamente in affanno», sostengono dalla Uil, mentre per la Cisl «questi sono gli effetti dell’inflazione sulle materie prime».

M.P.

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