Al Sant’Eulalia “Le sepolture nel quartiere della Marina tra storia, archeologia e antropologia”

«Come si viveva a metà ‘800, chi ci abitava, quali fasce sociali erano presenti, quali mestieri si praticavano, cosa mangiavano e quali erano le malattie più comuni»
23 Onniasantu 2023
santeulalia

«Ricostruire come si viveva nel quartiere della Marina fino a metà ‘800, scoprire chi ci abitava, quali fasce sociali erano presenti e quali mestieri si praticavano e perfino cosa mangiavano e quali erano le malattie più comuni». È di questo che si parlerà domani, venerdì 24 novembre, a partire dalle 17.30 nel Teatro di Sant’Eulalia, nel terzo incontro del ciclo di conferenze “Le carte raccontano”, promosso congiuntamente dall’associazione Sant’Eulalia APS e dall’Archivio storico della parrocchia.

L'evento, intitolato “Le sepolture nel quartiere della Marina tra storia, archeologia e antropologia”, si propone di offrire al pubblico, in una versione divulgativa, approfondimenti sul tema delle sepolture nel corso dei secoli, concentrandosi sulla storia, l'archeologia e l'antropologia nel quartiere della Marina e in particolare sulle aree cimiteriali delle chiese di Sant’Eulalia e del Santo Sepolcro.

L’iniziativa coincide con la conclusione dell’intervento di riordino di una parte consistente dell’archivio storico parrocchiale, tra cui i registri appartenenti al fondo dell’arciconfraternita del Santissimo Crocifisso dell’Orazione e della Morte, che aveva sede nella chiesa del Santo Sepolcro e che si occupava della sepoltura dei defunti indigenti della città. Il programma sarà aperto dai saluti del Parroco don Marco Lai e sarà moderato dal giornalista Paolo Matta, cui seguiranno gli interventi di Consuelo Costa, della Soprintendenza Archivistica della Sardegna, e di Francesca Desogus dell'Archivio Storico del Comune di Cagliari.

m.p.

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