Segnalazioni progetto esecutivo campi boe

In data 7 febbraio 2025 le associazioni APS Punta Giglio Libera-Ridiamo Vita al Parco, Earth Gardeners, Italia Nostra Sardegna, Lipu, Parco NordOvest Sardegna, SardegnAmbiente, Sardenya i Llibertat, ANS Assemblea Nazionale Sarda hanno inviato al Presidente e al Consiglio Direttivo del Parco di Porto Conte, e, per conoscenza, agli Enti interessati, la nota che riportiamo integralmente di seguito
Al Presidente e al Consiglio direttivo del Parco
protocollo@parcodiportoconte.it
e p.c.
Al Sindaco del Comune di Alghero
protocollo@pec.comune.alghero.ss.it
Al Consigliere Regionale On. Valdo Di Nolfo
dinolfo.valdo@consregsardegna.it
Al Ministero della Cultura - Soprintendenza speciale per il PNRR
alla c.a. dell’Arch. Giuliana Frau
giuliana.frau@cultura.gov.it
All’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA),
Alla c.a. della Dott.ssa Silvia Petrucci · Direttore dell'Unità di missione per l'attuazione degli
interventi del PNRR e PNC
silvia.petrucci@isprambiente.it
protocollo.ispra@ispra.legalmail.it
e
della Dott.ssa Marina Pulcini, Area per il monitoraggio e la caratterizzazione dello stato della
qualità dell’ecosistema e delle acque marine (Bio Acam), Sezione valutazione della qualità
dell'ambiente marino e marino-costiero
marina.pulcini@isprambiente.it
Al Comandante della Capitaneria di Porto di Porto Torres, C.F. (C.P.) Giuseppe Cannarile,
tramite il Capo Reparto del Reparto Ambientale Marino del Corpo della Capitaneria di Porto
C.V. (C.P.) Attilio Maria Daconto
ram@pec.mase.gov.it
Al Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero T.V. (CP) Biagio Semeraro
cp-alghero@pec.mit.gov.it
Al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - Direzione Generale Patrimonio
Naturalistico e Mare
Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG)
Capo Dipartimento: Dott.ssa Loredana Gulino
DiAG@Pec.Mite.Gov.it
Al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - Direzione Generale Patrimonio
Naturalistico e Mare (PNA)
Direttore generale: Dott. Antonio Maturani
PNA@pec.minambiente.it
Al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - Direzione Generale Tutela della
Biodiversità e del Mare (TBM)
Direttore generale: Contrammiraglio (CP) Francesco Tomas
tbm@pec.mase.gov.it
Capo della Segreteria: Arch. Diego Martino
martino.diego@mase.gov.it
Al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Direzione Generale per la
protezione della natura e del mare (PNM)
Divisione VI, Dott. Roberto Giangreco,
giangreco.roberto@minambiente.it
RAS - Assessorato della Difesa dell’Ambiente - Servizio valutazioni impatti e incidenze
ambientali (VIA)
Al Direttore del servizio Dott. Sergio Deiana
e
Settore delle valutazioni ambientali Dott.ssa Valentina Grimaldi
difesa.ambiente@pec.regione.sardegna.it
RAS - Assessorato agli Enti Locali, Finanze e Urbanistica - Servizio tutela del paesaggio
Sardegna settentrionale nord-ovest
Al Direttore del servizio Dott. Antonello Bellu
eell.urb.tpaesaggio.ss@pec.regione.sardegna.it
Alla RAS - Assessorato dei Lavori Pubblici - Servizio del genio civile di Sassari (GCS)
alla c.a. dell’Ing. Gianmarco Saba
llpp.gcs@regione.sardegna.it
llpp.gcs@pec.regione.sardegna.it
RAS - Assessorato agli Enti Locali, Finanze e Urbanistica - Servizio Demanio e Patrimonio e
Autonomie Locali di Sassari e Olbia-Tempio
Al Direttore del servizio Ing. Giovanni Spanedda
enti.locali@pec.regione.sardegna.it
Alla Provincia di Sassari - Settore Ambiente
alla c.a. della Dott.ssa Roberta Scanu
r.scanu@provincia.sassari.it
All’Organismo Indipendente di Valutazione
giovannipaolo.piras@pec.commercialisti.it
Le Associazioni APS Punta Giglio Libera-Ridiamo Vita al Parco, Earth Gardeners, Italia Nostra Sardegna, Lipu, Parco NordOvest Sardegna, SardegnAmbiente, Sardenya i Llibertat, ANS Assemblea Nazionale Sarda, nel prendere atto che nel sito ufficiale del Parco è stato pubblicato il
Progetto Esecutivo dell’intervento PNRR relativo alla realizzazione dei campi ormeggio nell’Area Marina Protetta (AMP) Capo Caccia – Isola Piana e negli specchi d’acqua di Cala dell’Olandese, Lazzaretto e Rosso, fanno presente che tra gli elaborati prodotti non figura il “supplemento di foto-simulazioni” espressamente richiesto, come condizione per il parere paesaggistico, dal Ministero della cultura Soprintendenza speciale per il PNRR, che nella Conferenza dei Servizi ne esigeva l’elaborazione come parte integrante del Progetto Esecutivo con il dichiarato obiettivo di voler accertare l’efficacia delle misure proposte: “… per gli aspetti paesaggistici il progetto esecutivo sia integrato con un supplemento di foto-simulazioni teso anche a dimostrare l'effettiva riduzione della sosta delle imbarcazioni ed evitare la saturazione dello specchio acqueo rispetto alla situazione dello stato di fatto”.
Le scriventi Associazioni si chiedono dunque se la mancata presentazione di tale fondamentale elaborato – peraltro in palese violazione delle conclusioni della Conferenza dei Servizi, con cui l’Ente si è impegnato al “previo recepimento di tutte le prescrizioni e alle condizioni espresse nei pareri resi” – non confermi la fragilità delle motivazioni del Progetto, e l’inconsistenza della tesi della necessità dei campi ormeggio, anche dopo il loro opportuno ridimensionamento, in relazione alle effettive esigenze di tutela della posidonia.
Prima della drastica riduzione del numero delle boe operata dalla Regione Sardegna in sede di Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA), traspariva l’intenzione di realizzare un vero e proprio polo della nautica diportistica, per imbarcazioni anche di grandi dimensioni, nella rada di Porto Conte, trasformando di fatto l’Area Marina Protetta in un porto diffuso con gravi impatti negativi sull’ambiente e sul paesaggio.
Le Associazioni avevano già segnalato nelle loro “Osservazioni” per la Vinca che nel Progetto non erano presenti analisi e monitoraggi che consentissero di documentare i dati effettivi dello stazionamento dei natanti distinti per tipologia, localizzazione e cronologia, indispensabili per poter determinare l’eventuale necessità di particolari punti di ormeggio oltre a quelli strettamente necessari per gli operatori turistici.
Oggi ci si trova a dover rimarcare la nuova, ormai ingiustificabile, omissione, mentre appare sempre più evidente la sproporzionata inopportunità del ricorso ai campi ormeggio per la difesa del posidonieto con tutti i corollari dei condizionamenti, dei costi e delle limitazioni che tale scelta rischia di provocare, anche al di fuori dell’AMP, nella libera fruizione del mare e della costa da parte dei diportisti, dei bagnanti, dei pescatori professionisti e amatoriali e insomma di tutti i cittadini residenti e turisti, proprio a partire da quel divieto di balneazione che, in ottemperanza delle disposizioni vigenti, dovrà essere regolato dal Consiglio Direttivo del Parco, entro la fine di febbraio, con l’approvazione della bozza di proposta del Disciplinare attuativo per il 2025 e con il suo invio al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
Non si comprende inoltre perché non sia stato ancora reso pubblico, e accessibile nel sito, il documento conclusivo del monitoraggio sullo stato del posidonieto, che doveva essere acquisito entro il 31 dicembre 2024, a cui risulta vincolata la stessa possibilità di dare effettivo inizio ai lavori di posizionamento delle boe.
Infine, ancora una volta le Associazioni si vedono costrette a rimarcare le enormi difficoltà che s’incontrano per accedere a documenti e atti amministrativi, che invece dovrebbero essere a disposizione di tutti i cittadini. Da oltre una settimana tutti gli elaborati testuali e tabulari del Progetto Esecutivo per la realizzazione dei campi ormeggio, apparsi solo per alcuni giorni nel mese di gennaio, non sono più visibili nel sito ufficiale del Parco, che continua a caratterizzarsi per la sua opacità, per l’assenza di reale trasparenza e per l’incapacità di offrire al cittadino un accesso facile e affidabile alla documentazione. Gli atti amministrativi e gli elaborati dei progetti, spesso incompleti e talvolta non scaricabili, appaiono a intermittenza nell’Albo pretorio, e dopo una decina di giorni vengono oscurati o totalmente rimossi senza un archivio in cui possano essere rintracciati. Nella sezione Amministrazione trasparente l’accesso è consentito solo al titolo dei provvedimenti e non al loro contenuto.
Come possono cittadini e portatori d’interesse documentarsi ed esprimere il loro parere attraverso quel processo partecipativo tanto auspicato dalle normative europee e tanto atteso (e promesso) come primo frutto della nuova governance del Parco? E gli stessi Enti e le Amministrazioni interpellate nella Conferenza dei Servizi potranno continuare a visionare, anche successivamente, la documentazione relativa all’iter esecutivo dei provvedimenti alla cui adozione hanno concorso?
Le Associazioni ribadiscono la necessità di una netta inversione di rotta nel diritto di accesso agli atti, rispetto alla deprecabile prassi che ha caratterizzato la passata governance.
Il sito del Parco deve essere semplice, consultabile da chiunque, con tutte le carte in chiaro, e non con meccanismi a tempo che inghiottono le pratiche rendendole opache o addirittura irreperibili.
Le Associazioni APS Punta Giglio Libera-Ridiamo Vita al Parco, Earth Gardeners, Italia Nostra Sardegna, Lipu, Parco NordOvest Sardegna, SardegnAmbiente, Sardenya i Llibertat, ANS Assemblea Nazionale Sarda.
Alghero 06.02.2025
fotografia fonte Wikipedia