A Sassari Sa Die de sa Sardigna commemorai martiri della «Sarda Rivoluzione»

La commemorazione si inserisce nel più ampio calendario di "A scuola dai Martiri Angioyani"
22 Arbili 2025
Sadie de sa Sardigna

Il 28 aprile, giornata che celebra la Sardegna, Sassari si stringe attorno al monumento dedicato agli otto martiri della Sarda Rivolutzione. Otto martiri giustiziati tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento sulle Forche del Carmine Vecchio. La celebrazione è prevista proprio nel luogo dove un anno fa venne messo in posa il monumento progettato dal docente del Liceo Artistico Vittore Loriga e realizzato dall’artigiano Corrado Desole. L’appuntamento è per le 10.00, in via Quarto, angolo slargo Don Leonardo Carboni. Il Comune, per consentire la deposizione della corona di fiori donata dalle associazioni promotrici dell’evento, per l’occasione ha interdetto fermata e sosta di autoveicoli. Interverranno all'evento patrocinato dalComune di Sassari, il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia e gli studiosi Federico Francioni e Antonello Nasone.

L'iniziativa rappresenta uno dei momenti più intensi che commemorano le Primavere Sarde. Ideata 13 anni fa dal Teatro S’Arza, oggi, grazie alla collaborazione con realtà come Sa Domo de Totus e grazie anche a una fitta rete scolastica, si configura come uno dei principali percorsi di educazione civica e storica nell’isola.

La commemorazione si inserisce infatti nel più ampio calendario di "A scuola dai Martiri Angioyani", un progetto didattico e culturale che quest’anno ha coinvolto oltre 400 studenti delle scuole turritane. La rete di scuole, coordinata dal Liceo Artistico Figari, ha reso possibile un programma articolato che intreccia laboratori, spettacoli teatrali, lezioni di storia e riflessioni pubbliche.

«Sa Die de sa Sardigna non è solo un giorno di festa – spiega Cristiano Sabino, rappresentante del Liceo Figari – ma un’occasione per riattivare la memoria storica e riconnetterla con il presente. I meccanismi che schiacciarono la Rivoluzione sarda sono, in parte, ancora operanti nel nostro tempo. È fondamentale che le nuove generazioni ne diventino consapevoli».

Non è tutto. I festeggiamenti per Sa Die de sa Sardigna proseguiranno nel pomeriggio nella sala Angioy della Provincia, dove alle 17.00 verrà presentata la ricerca "Rivoluzionari sardi in Francia. Personaggi e documenti" di Adriana Valenti Sabouret, pubblicato da Arkadia editore nel dicembre 2024.

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