Arriva la prima insulina settimanale al mondo

Con ok da Aifa novità per 1,3 mln pazienti
10 Làmpadas 2025
prima insulina settimanale al mondo

Una bella novità per i malati di diabete, in Italia è disponibile la prima insulina basale a somministrazione settimanale per il trattamento di soggetti adulti con diabete mellito di tipo 2 e di tipo 1 che richiedono più di un'iniezione di insulina al giorno. La nuova insulina andrà ad aiutare tutte quelle persone che convivono con il diabete e che sono costrette a sottoporsi a iniezioni quotidiane di insulina basale. In Italia i pazienti sono 1,3 milioni.

Grazie all'approvazione di questa nuova tecnologia da parte dell'Agenzia Italiana del Farmaco, per i pazienti sarà possibile passare da 365 iniezioni di insulina all'anno a 52. I diabetici avranno così la possibilità di gestire il diabete con una sola iniezione a settimana anziché sette, con un miglioramento della qualità della vita, una potenziale maggiore aderenza terapeutica e anche un beneficio in termini di ridotto impatto ambientale. Si è parlato di questa nuova tecnologia in occasione della conferenza stampa dal titolo “Diabete, l'Italia pioniera con la prima insulina settimanale al mondo”, organizzata da Novo Nordisk Italia con il patrocinio dell'Ambasciata di Danimarca in Italia.

A meno di un anno dalla sua approvazione in Europa l'Italia è il primo Paese ad aver completato il processo autorizzativo per l'accesso a questa innovazione.

Oggi la terapia insulinica comporta almeno un'iniezione al giorno, con ricadute sulla sfera personale, sociale e lavorativa. Questa complessità quotidiana incide sulla qualità della vita. Si stima che il 50% dei pazienti ritardi di oltre due anni l'avvio della terapia insulinica - hanno fatto sapere gli esperti durante la conferenza -. In Italia, un paziente su tre non è ancora trattato con insulina, nonostante valori di HbA1c =9%. In uno studio, oltre il 90% di medici e pazienti ha espresso il desiderio di poter evitare le iniezioni giornaliere. Il ritardo nell'avvio del trattamento insulinico espone inoltre a un rischio aumentato di complicanze gravi: infarto (+67%), insufficienza cardiaca (+64%), ictus (+51%), nefropatia (+18%), neuropatia (+8%) e retinopatia (+7%)". Negli studi clinici di fase 3, l'insulina settimanale ha permesso una riduzione della glicemia (misurata come variazione dell'HbA1c) rispetto all'insulina basale giornaliera favorendo il controllo glicemico nelle persone con diabete di tipo 21,4. L'introduzione in Italia della prima insulina settimanale rappresenta quindi un cambiamento significativo nella gestione del diabete.

“Con questa innovazione - commenta Alfredo Galletti, vicepresidente e general manager di Novo Nordisk In Novo Nordisk - si può migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti, segnando un progresso fondamentale nella gestione della malattia e permettendo al sistema di rispondere al meglio ad un'importante sfida di salute pubblica”.


 

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