“Le nuove idee nascono sul tessuto di origini antiche”. Quando l’immaginazione vola sul telaio: intervista a Chiara Maxia

30 Ottobre 2010
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Fondere la tradizione con l’innovazione nella pratica di ogni d’ogni giorno. E’ questa la filosofia che ispira il lavoro di Chiara Maxia. La tessitrice, protagonista dell’intervista di Formas di questa settimana, ci racconta quasi 30 anni di esperienza al telaio nel suo laboratorio di San Basilio, piccolo centro in provincia di Cagliari.

Il progetto "Immaginazione Sardegna" presenta Chiara Maxia come una raffinata interprete della tessitura tradizionale sarda. Quando e come è nata la sua attività? Che cosa è cambiato negli anni?

Mia madre ha sempre lavorato al telaio ed è stata la mia prima maestra. La mia attività è poi nata agli inizi degli anni Ottanta a seguito di un corso di formazione professionale. Inizialmente ho eseguito dei lavori classici, con le vecchie tecniche, restando sempre molto legata alla tradizione. Successivamente, per venire incontro a esigenze diverse, per offrire prodotti inediti e diversi dal solito, ho sfruttato la conoscenza dei tessuti del passato e li ho rivisitati con nuovi colori, tessuti, forme e materiali.

Quale è il rapporto fra la tradizione e l'innovazione nelle sue creazioni?

I miei prodotti fondono la tradizione con l’innovazione. Ogni giorno, su una tela di base di origini antiche, aggiungo nuove idee. Così nascono tessuti esclusivi sulle basi del passato.

Come è nata la collaborazione con l'I.S.O.L.A.?

La collaborazione con l’I.S.O.L.A. è cominciata nei primissimi anni Ottanta, con un corso per tessitori ed il percorso di formazione di impresa e di assistenza artistica. Successivamente è proseguita con la promozione e vendita dei prodotti.

Lei collabora anche con stilisti che utilizzano i suoi tessuti. Che valore dà a questo tipo di collaborazione?

E’ una collaborazione e come tale è una ottima cosa! Le idee si fondono e gli oggetti prendono forma. Pensare ad un vestito partendo dallo studio del tessuto è una cosa che non tutti sono capaci di fare. Il tessuto degli avi, povero e semplice, diventa importante e prezioso in un abito da sposa come in un cappotto di lana.

Quali sono i colori che predilige nelle sue creazioni? Perché?

Per quanto riguarda i colori, amo utilizzare le tinte forti ottenute con le erbe tintorie della mia terra. I colori li scelgo mentre parlo con il cliente o mentre creo un nuovo tessuto.

Nella tessitura tradizionale della Sardegna i materiali più usati sono: lana, cotone e lino. Lei quali di questi predilige?

I materiali utilizzati da sempre nella tessitura sono di origine naturale e facilmente reperibili. Sono i materiali che io tutt’ora preferisco usare e li uso tutti indistintamente.

Per le sue creazioni impiega anche materiali diversi da quelli prediletti dalla tradizione?

Nei tessuti più nuovi delle mie creazioni ho inserito elementi non convenzionali: coralli, organze, broccati, rafia, fiori secchi, giunchi… Elementi nuovi, ma legati alla tradizione sarda.

Quali sono le tecniche di tessitura che lei usa di più?

Utilizzo le tecniche classiche, ma nei tessuti più semplici mi piace inserire diversi tipi di materiali e ardite stramature.

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Scheda tecnica

Formas est unu progetu fattu cun sa participatzioni de sa Regioni Autónoma de sa Sardigna – L.R. 26/97 asuba de sa língua e cultura sarda
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