“Sindrome di Quirra”: il Consiglio boccia gli odg di centrosinistra e centrodestra. Botta e risposta Zuncheddu-Cossiga

11 Marzo 2011
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(Minuto) – Cagliari, 11 marzo – Pagina nera per il Consiglio regionale della Sardegna. L'assenza di 31 consiglieri su 80 e le numerose astensioni hanno impedito all'aula di via Roma di prendere ufficialmente posizione sulla "Sindrome di Quirra". Con 23 sì, 14 no e 11 astenuti (senza raggiungere la maggioranza richiesta di 25) il Consiglio regionale ha infatti respinto un ordine del giorno presentato dalla maggioranza, primo firmatario Pietro Pittalis (Pdl), "sul grave fenomeno sanitario di neoplasie" nel territorio di Quirra, in particolare nel perimetro della base di Capo San Lorenzo. L'assemblea ha anche respinto (22 sì, 22 no e 4 astenuti) un ordine del giorno presentato dal centrosinistra (prima firmataria Claudia Zuncheddu) che raccolto i voti di Psd'Az, da Roberto Capelli (Gruppo misto) e di Matteo Sanna e Ignazio Artizzu dell'Udc-Fli. La "mozione Zuncheddu", presentata il 5 gennaio e discussa ieri, è stata respinta anche grazie alla decisione di Renato Soru di non sostenerla perché - riporta la Nuova Sardegna - "troppo moderata". Nella presentazione del documento l'indipendentista Zuncheddu ha ricordato i dati del rapporto dei veterinari Lorrai e Melis (il 65% per cento dei pastori - 10 su 18 - che lavorano nelle vicinanze del Poligono di Capo San Lorenzo sono colpiti da gravi forme di tumore) e ha accusato il sottosegretario della Difesa, il sardo Giuseppe Cossiga, di ambiguità.
Cossiga - ha detto Zuncheddu - "promette di sospendere le attività missilistiche se si accerterà che le guerre simulate sono la causa delle patologie".
"Di ambiguità non c'e' traccia" - ha replicato Cossiga con una nota stampa - "il Parlamento ha impegnato il Governo a sospendere le attività del Poligono se sara' provato che nuocciono alla salute, Punto".

S.P.
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