“Bruno è libero”. Bellomonte: “E’ stato un processo politico”. I comunicati di Pcl e Sns

23 Novembre 2011
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(IlMinuto) – Cagliari, 23 novembre – “Se qualcuno ha pensato che questo non è stato un processo politico ha sbagliato di grosso. E’ stato un processo voluto e […] pilotato, perché c’erano precise condizioni da attuare. E voi [giornalisti] lo sapete, ma purtroppo spesso non ne parlate. Ne parlate quando usciamo dalle galere, mai quando ci entriamo”. Con queste parole Bruno Bellomonte ha risposto alle domande fatte da alcuni giornalisti, ieri sera all’aeroporto di Alghero, al ritorno del dirigente di aMpI in Sardegna dopo 29 mesi di carcerazione preventiva. Bellomonte è stato accolto da un folto e festoso gruppo di militanti di a Manca, che "zio Bruno" ha salutato a pugno chiuso e poi abbracciato uno ad uno. La notizia della assoluzione e liberazione è stata accolta con soddisfazione anche dal Partito comunista dei lavoratori. “Come Pcl - si legge in una nota - ci siamo impegnati, sin dal principio, nelle iniziative in solidarietà per Bruno. Auspichiamo ora un proseguo del fronte comune di lotta per la liberazione di tutti i proletari Sardi reclusi nelle galere della penisola e una più ampia mobilitazione per tutti quei compagni che arrestati ingiustamente subiscono il carcere per essersi ribellati alla dittatura del capitale”. Gioia condivisa da Su Sindacadu de Sa Natzione sarda, organizzazione a cui è iscritto Bellomonte. “Gioiamo – sottolinea il sindacato - della liberazione di Bruno, ma non dimentichiamo l’aspetto tragico di questa dolorosa vicenda. Durante questa lunghissima detenzione è, infatti, morto in carcere un altro degli imputati, Luigi Fallico, anche lui considerato dalla Corte di Roma completamente innocente […]". "Siamo consci - precisa Sns - che l’opera di repressione del movimento indipendentista non è arrivata al capolinea e, anzi, è proprio adesso che si apre una nuova fase di repressione con la richiesta di rinvio a giudizio di 18 militanti indipendentisti”.
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