Stagione turistica 2012 in calo. La denuncia di ProgReS Progetu Repùblica – Campidanu ‘e Mesu

23 Ottobre 2012
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(IlMinuto) – Cagliari, 23 ottobre – E' in calo in tutta la Sardegna la stagione turistica estiva del 2012. Lo è soprattutto - denuncia ProgReS Progetu Repùblica Campidanu ‘e Mesu "nel nostro territorio", dove si sono registrate - spiega l'organizzazione indipendentista - "carenze strutturali e le responsabilità di una cattiva gestione del territorio del Medio Campidano da parte di una classe politica impallata nel rimbalzarsi le responsabilità tra enti e schieramenti contrapposti". Per superare l'impasse ProgReS studia, analizza e propone soluzioni alternative per il futuro del territorio nell'ottica di un rilancio del turismo nelle comunità. Il calo degli arrivi via mare, determinato dall'aumento del costo del biglietto, è stato una delle cause di minor presenza di turisti automuniti nel Medio Campidano. La macchina risulta essere infatti un mezzo necessario per la quasi totale assenza, all'interno del territorio, di mezzi trasporto pubblico. Ma che cosa ha fatto il Campidano per superare lo status quo? Il Campidano - si legge nel comunicato stampa - "non ha saputo offrire valide alternative nemmeno a coloro che sempre più frequentemente giungono nell’isola in aereo e vorrebbero potersi spostare agevolmente su tutto il territorio sardo". "I disagi per chi vuole raggiungere le nostre coste - prosegue Progetu Repùblica - sono gli stessi da anni, se non in alcuni casi da decenni: le strade provinciali che portano alla costa campidanese sono ridotte in condizioni fatiscenti. La S.P. 65, che parte dalla S.S. 126, si dirige verso S. Antonio di Santadi e termina a Montevecchio, è a dir poco pericolosa: quasi tutti i catarifrangenti e la segnaletica orizzontale sono assenti e questo rende l’accesso notturno alle frazioni marine di Porto Palma, Torre dei Corsari, Sant’Antonio di Santadi e Pistis un pericolo per chiunque. La S.P. 66, che parte da Guspini e termina a Montevecchio, versa in uno stato leggermente migliore anche se non si può non constatare l’incongruenza dei cartelli stradali: ogni incrocio con le strade rurali viene segnalato con pari diritto di precedenza, il che rende la strada pericolosa proprio a causa della segnaletica". La manutenzione delle strade, dunque, rappresenta una questione infrastrutturale da risolvere quanto prima. Tuttavia, i problemi non riguardano solo la viabilità, ma anche, come denuncia la formazione indipendentista del Medio Campidano, la salvaguardia del territorio e del patrimonio ambientale, "uniche vere risorse turistiche della nostra comunità". Per fare un esempio, infatti, "Una delle spiagge più caratteristiche della costa, Piscinas, è infangata o meglio avvelenata da anni dal Rio Irvi, che continua a versare il suo carico di metalli pesanti direttamente a mare, come confermano le ultime analisi dell’Arpas". Un inquinamento non solo chimico, dal momento che esso viene costantemente alimentato anche dall'abbandono dei rifiuti sulle spiagge o lungo le strade a causa dell'assenza di servizi per la raccolta dei rifiuti. Un luogo, quello del Medio Campidano, che senza "la cura delle infrastrutture e senza la salvaguardia dell’ambiente - e del territorio" non potrà mai sfruttare il turismo come risorsa per far crescere l'economia.

S.P.

Fotografia di Cerdeña 2008. Fonte Flickr
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