Fanno goal le associazioni ecologiste che affondano la centrale eolica offshore davanti all’Asinara

3 Dicembre 2012
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(IlMinuto) – Cagliari, 3 dicembre – Ogni tanto una buona notizia. Il progetto proposto dalla società aostana Seva s.r.l. per la realizzazione di una centrale eolica off shore nel Golfo dell’Asinara non si farà. A deciderlo è stata la stessa Seva, che alla luce delle opposizioni formalizzate ha disposto di revocare la richiesta. Gli atti di opposizione presentati dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico, Amici della Terra e Lega per l’Abolizione della Caccia contro il progetto fortemente impattante hanno fatto goal. Davanti a questo successo gli oppositori si dichiarano soddisfatti. Quello "appena sventato, - si legge nel sito ufficiale del Gruppo d'Intervento Giuridico - è l’ennesimo episodio di speculazione eolica in Sardegna: dalle 27 centrali eoliche attuali (453 MW di potenza), se fossero realizzate le altre 34 in attesa di autorizzazione, si giungerebbe a 61 parchi eolici con ben 1.265 MW di potenza". "Basti pensare - prosegue la nota stampa - che oggi l’Isola è del tutto autonoma rispetto alla rete nazionale. Può contare sulla potenza installata di circa 2.200 MW, pur impiegandone ogni giorno di solito 1.730 (e la notte solo 1.300). Con il potenziamento dei trasporti via cavo (SAPEI e SACOI) fra la Sardegna e la Penisola, non ne potranno esser esportati più di 1.000 MW. Chi ci guadagna, quindi, nel tenere immagazzinati altri 800 MW originati dall’eolico? Certo non la collettività".

S.P.

Fotografia di jhderojas. Fonte Flickr
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