Centro Oncologico di Sassari: a Manca in difesa dei diritti delle donne

16 Ottobre 2013
Image
oncologico.jpg
(IlMinuto) – Cagliari, 16 ottobre – E' l'ennesimo atto di prevaricazione quello che subiranno le lavoratrici e le pazienti di Sassari e di tutto del territorio intorno al capoluogo turritano. Le donne, dietro decisione della Direzione Asl, assisteranno infatti al trasferimento del Centro Oncologico di via Zanfarino in località San Camillo. Un centro di cura raggiungibile facilmente sia con i mezzi pubblici sia a piedi verrà dunque dislocato in una zona difficilmente accessibile. Il tutto senza minimamente prendere in considerazione i disagi delle utenti. "Un centro di prevenzione così 'delicato' - denuncia in una nota stampa a Manca pro s'Indipendentzia - non può e non deve essere ubicato in un luogo così lontano dalla città e difficile da raggiungere se non muniti di mezzo proprio". Non esiste infatti nessuna linea di trasporto diretta e l'autobus con il quale si arriva al Centro Sanitario di San Camillo impiega circa 40 minuti di viaggio. "Questo scoraggerebbe ulteriormente alla prevenzione - sottolinea la sinistra indipendentista - tutte quelle donne che già non fanno i controlli per problemi economici, paura, disinformazione ecc". "Ci sono locali - si afferma nel comunicato - di appartenenza alla Asl che potrebbero essere utilizzati, per esempio quelli di Rizzeddu, di recente ristrutturazione, così pure quelli del Conti, che ospitano già Area Donna, progetto del 2008 che prevedeva un’unica struttura facilmente raggiungibile che comprendesse la prevenzione primaria e secondaria di tutte le patologie della donna". Ancora, - si precisa - vi sono altri locali ubicati "in via Amendola". La soluzione potrebbe quindi trovarsi, suggerisce la sezione Frantziscu Cillocco di a Manca, anche trasferendo i servizi sanitari che non sono di prevenzione e lasciando così spazio al Centro Oncologico. "A Manca Pro S’Indipendentzia non può rimanere indifferente", e solidarizzando con le donne del territorio invita "la Direzione Asl e il Sindaco di Sassari Ganau, come massima autorità sanitaria cittadina a rivedere la decisione e valutare [...] soluzioni più idonee e comode per la popolazione femminile".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tags