Processi per peculato. ProgReS: "la Ras si costituisca parte civile"

9 Dicembre 2013
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(IlMinuto) – Cagliari, 9 dicembre – "Le istituzioni, il Consiglio regionale, la Regione autonoma della Sardegna, se ancora hanno un briciolo di integrità morale e se, almeno per una volta, volessero rappresentare ed interpretare il sentimento diffuso nel nostro popolo dovrebbero reagire di fronte a questo ennesimo atto di arroganza di una classe dominante che ha come principale interesse quello di rimanere nelle proprie posizioni di potere e di privilegio". E' quanto afferma il segretario nazionale di ProgReS Progetu Repùblica Paolo Piras in merito al terremoto esploso intorno ai fondi dei gruppi consiliari della Sardegna. "Forse non dovremo più scandalizzarci per privilegi e ruberie che ormai sono all'ordine del giorno", afferma Piras. E prosegue: "eppure di fronte agli "onorevoli" consiglieri che per il loro nuovo impegno da carcerati si portano a casa quasi 2000€ al mese, di fronte allo sfascio economico e sociale di cui questi stessi consiglieri sono stati complici ed autori, non si può far finta di nulla". Per questa ragione, infatti, Progetu Repùblica chiede alla Ras di costituirsi parte civile nei processi per peculato. Fermamente convinti che la Regione non accolga la richiesta, la formazione politica indipendentista, nel pieno della sua campagna elettorale, sottolinea che tra i primi atti di governo del dopo-elezioni "ci sarà quello di far costituire parte civile la RAS e le istituzioni regionali in tutti i procedimenti penali contro questa classe politica che in questi anni ha fatto solamente i propri interessi e quelli dei propri amici". Valutare con gli uffici legali tutte le azioni necessarie in sede processuale, abolire qualsiasi fondo pubblico ai gruppi consiliari, proporre l'eliminazione di privilegi e sprechi in merito alle retribuzioni dei consiglieri sono gli obiettivi che ProgReS ha per la costruzione di una "Republica moralmente degna".

Fotografia di Ale Cani
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