"Faremo valere i nostri diritti fino in fondo". Prosegue la lotta del Comitato No al Progetto Eleonora

3 Arbili 2013
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(IlMinuto) – Cagliari, 3 aprile – Sono passati ben 19 giorni dal 13 marzo scorso, giorno in cui la Saras S.p.A. ha presentato lo Studio di Impatto Ambientale dando il via ai 60 giorni di tempo necessari per presentare le osservazioni sul Progetto Eleonora al Servizio della sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali della Regione Autonoma della Sardegna. La documentazione completa dello Studio di Impatto Ambientale, violando di fatto la Convenzione di Aarhus e impedendo il libero accesso alle informazioni sulle tematiche ambientali da parte dei cittadini, non è però ancora consultabile sul sito ufficiale. Un ritardo che di fatto limita il diritto che ogni cittadino ha di partecipare ai processi decisionali sui temi ambientali, dal momento che compromette la possibilità che il singolo possa presentare le proprie osservazioni in materia agli uffici regionali. E' così che il comitato civico No al Progetto Eleonora fa propria la richiesta di improcedibilità della Valutazione di Impatto Ambientale presentata dalle associazioni Gruppo di Intervento Giuridico e Amici della Terra che già avevano chiesto anche l'azzeramento dei 60 giorni di tempo per presentare le osservazioni. E' "vergognoso - dichiara il comitato - che la Saras S.p.A. non abbia ancora reso pubblico il luogo e l'orario dell'incontro di istruttoria prevista in data 13 aprile nel Comune di Arborea". I No al Progetto Eleonora rincarano affermando che questa, da parte della società è "una totale mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini e delle istituzioni che attendono da oltre un anno e mezzo di confrontarsi pubblicamente con la società proponente del Progetto Eleonora" e che questi modi sottolineano "ancora una volta la supponenza e il disinteresse totale nei confronti dell’opinione pubblica da parte della multinazionale petrolifera milanese". Il comitato chiede così ufficialmente che la data e l'orario dell'incontro vengano resi pubblici nei prossimi giorni, garantendo in tal modo ai cittadini il diritto di partecipare all'istruttoria pubblica.

F.P.
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