Mozione del Partito Democratico sulla strategie energetiche della Regione. A Manca pro s'Indipendentzia: il Pd è "la quinta colonna del colonialismo"

5 Làmpadas 2013
Image
mozione.jpg
(IlMinuto) – Cagliari, 4 giugno – Si discuterà domani in Consiglio regionale la mozione n. 252, presentata il 17 aprile scorso e relativa alle strategie energetiche della Regione. Firmatari: Diana, Agus, Bruno, Cozzolino, Cuccu, Floris, Manca, Meloni, Moriconi, Porcu, Sabatini Sanna e Corda. Tutti esponeti del Pd. Il testo della mozione in questione afferma che nel "sottosuolo della Sardegna parrebbero esistere significative riserve di metano che, se confermate, potrebbero garantire la disponibilità all'intera Isola per i prossimi 25-30 anni". Ed inoltre si aggiunge che "nella documentazione progettuale presentata da Saras Spa alla Regione, Assessorato regionale della difesa dell'ambiente, emerge come le ricerche geologiche compiute dal 2006 ad oggi abbiano confermato l'esistenza di tutte le condizioni geologiche atte alla formazione di gas naturale termogenico nel sottosuolo dell'Isola ed in particolare nelle Piana di Oristano e nel Medio Campidano". Davanti al documento del Partito democratico arriva ferreo il giudizio di a Manca pro s'Indipendentzia, che afferma: "Altro che soberanisti e partito sardo, il Pd in Sardigna dimostra sempre con maggiore chiarezza di essere la quinta colonna del colonialismo". Un partito, quello sotto accusa, che per la sinistra indipendentista sarda ha come unico obiettivo quello di "asservire tutta la nazione sarda agli interessi delle grandi multinazionali, dell’esercito, dello stato italiano e degli speculatori". Un partito che quando nel testo della mozione 252 usa il lemma indipendenza lo fa sottolineando che è necessario "favorire la sostanziale indipendenza energetica della nostra Regione e valorizzare, in armonico e funzionale equilibrio, tutte le risorse energetiche presenti sull'Isola, nel pieno e più totale rispetto dell'ambiente naturale". Ma di quale rispetto ambientale parla il Pd? Per il direttivo Politico Nazionale di a Manca pro s'Indipendentzia, che dà pieno appoggio a qualunque iniziativa di lotta e di resistenza intrapresa dal comitato No Progetto Eleonora, il "Pd sardo parla chiaro: al loro partito non interessa minimamente la straordinaria mobilitazione popolare, che ha detto chiaramente no alle trivelle della Saras, né ad Arborea né altrove". Quella del Pd è una voce stonata, che va contro la volontà di un popolo che in più occasioni ha ribadito il suo rifiuto al progetto in questione.

S.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA