Ritardo pagamenti Ersu. Scida "Staremo al fianco degli studenti"

15 Argiolas 2013
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(IlMinuto) - Cagliari, 15 luglio - Sono trascorse due settimane dalla data di scadenza per l'erogazione delle borse di studio Ersu dell'Università degli Studi di Cagliari. Di fronte al malcontento manifestato dagli studenti dell'ateneo cagliaritano gli universitari indipendentisti del comitato studentesco Scida si sono pronunciati in merito alla questione spiegando in una nota stampa che il ritardo dei pagamenti è dovuto al congelamento dei fondi dell'Ersu. Quale la causa? L'ente attende risposta da parte del Tar sul ricorso con il quale Unica 2.0 nel dicembre 2012 contestava le graduatorie e il bando per l'attribuzione delle borse di studio pubblicati dall'Ente. Il ricorso verteva sul totale disprezzo per il decreto ministeriale del 22 maggio 2012, il cui mancato rispetto fa sì che agli studenti sardi vengano assegnate dall’ERSU borse di studio di importo nettamente inferiore rispetto agli studenti degli atenei italiani. Cosa accadrà se il ricorso al Tar sarà accolto? L'Ersu in mancanza di altri stanziamenti sarà obbligato a rielaborare le graduatorie e riassegnare le borse di studio. Ma, fanno notare gli studenti di Scida, "come stimato dalla presidente dell’ente, la Dottoressa Noli, occorrerebbe uno stanziamento a copertura di tutti gli idonei, che richiederebbe circa altri sei milioni di euro”. Dunque l'Ersu per risolvere il problema potrebbe rifarsi su alcuni dei beneficiari della vecchia graduatoria rendendo ancora più ampia la fascia degli idonei non beneficiari. Ma di chi sono le responsabilità del disagio che attualmente vivono gli studenti dell'ateneo cagliaritano? "L’istituzione della Regione - sottolinea il comitato studentesco Scida - è [...] la diretta colpevole, e dovrebbe essere il bersaglio privilegiato da parte degli studenti sardi: il suo atteggiamento – volto a svilire il diritto allo studio, trattato non come tale ma come una spesa da limitare quanto possibile – è condannabile quanto il suo vergognoso silenzio sulla attuale protesta studentesca". E aggiungono: "Staremo al fianco degli studenti, a loro ci rivolgiamo per valutare le migliori azioni di protesta contro l’ultima vessazione da parte di questo sistema educativo coloniale, rilanciamo nel contempo la nostra visione che prevede la scrittura di una legge della RAS in materia di istruzione, che permetta ai cittadini ed agli studenti sardi di appropriarsi della gestione del sistema educativo scolastico ed universitario in Sardegna".

F.P.
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