Corsica, una sentenza contro il bilinguismo nei lavori assembleari

Il tribunale amministrativo di Bastia ha annullato le parti del regolamento che permettono agli eletti di parlare in corso e in francese
12 Martzu 2023
assemblea corsica

Il tribunale amministrativo di Bastia ha emesso nei giorni scorsi una sentenza che vieta l’utilizzo del corso nell’Assemblea di Ajaccio, il corrispettivo del nostro Consiglio regionale. Annullati così gli articoli del regolamento assembleare interno (che alleghiamo qui sotto) secondo i quali «les langues des débats de l’Assemblée de Corse sont le corse et le français». Tale dispositivo prende spunto dalla Costituzione francese, che indica una sola lingua ufficiale all’articolo 2, e da una causa dell’anziano prefetto Pascal Lelarge. Immediata la reazione del presidente dell’esecutivo Gilles Simeoni e della presidente dell'assemblea Marie-Antoinette Maupertuis. «Questa decisionehanno affermato – equivale a privare i rappresentanti eletti della Corsica del diritto di parlare la loro lingua durante i dibattiti dell'Assemblea, del Consiglio esecutivo e nella vita pubblica. È impensabile accettare tutto ciò».

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