Cagliari: una due giorni di studi dedicata a Andreas Fridolin Weis Bentzon
A mezzo secolo dalla sua scomparsa, il 17 e 18 dicembre prossimi l'associazione culturale Iscandula renderà omaggio a Andreas Fridolin Weis Bentzon. Lo farà con una due giorni di eventi in programma nella città di Cagliari.
Bentzon, lo studioso danese che nel 1952, nel 1953, nel 1955 e nel 1957 catturò le sonorità tradizionali dell'isola servendosi di un semplice registratore, fu un etnomusicologo di spicco che ancora oggi viene considerato come il più importante studioso di launeddas. Grazie a lui siamo entrati in possesso di un prezioso patrimonio documentale che è ancora oggetto di studi e ricerche.
La due giorni cagliaritana che omaggerà lo studioso danese avrà come cornici il Conservatorio Pierluigi Da Palestrina, il Parco della Musica e il Teatro Nanni Loy.
Il programma sarà ricco di appuntamenti. Tra questi è previsto un simposio internazionale coordinato da Eva Garau, storica dell'Università degli Studi di Cagliari. Il convegno vedrà la partecipazione di ospiti di spicco. Tra questi ricordiamo almeno Anne Mette Marchen-Andersen, Ispettrice e Curatrice del Museo Nazionale di Danimarca nei cui locali sono conservate le collezioni raccolte da Bentzon,e Peter Ian Crawford, docente di Antropologia visiva dell'Università artica della Norvegia.
Alle ore 12 del 17 dicembre, nel Parco della Musica, tra via Baccaredda e via Efisio Cao di San Marco, si terrà l'inaugurazione di una piazzetta dedicata all'etnomusicologo danese.
L'omaggio in onore dello studioso si servirà anche del cinema. Infatti, il 18 dicembre alle 18.00, nei locali del Teatro Nanni Loy verrà proiettata la versione restaurata del film "Is launeddas. La musica dei Sardi", opera di Andreas Fridolin WeisBentzon e Fiorenzo Serra. Nella stessa giornata si potrà assistere alla prima del cortometraggio "Sa serenada Crabarissa", un lavoro curato da Eleonora Olianas.
A.C.