Agricoltura. La Cia scrive a Cappellacci e Prato: "Imprese in balia delle banche e degli speculatori"

14 Giugno 2010
(IlMinuto) – Cagliari, 14 giugno - "È arrivato il tempo delle risposte. L’agricoltura, la zootecnia e le aree interne della Sardegna hanno bisogno di certezze e tempi rapidi". E' quanto afferma il presidente provinciale di Cagliari della Confederazione italiana agricoltori, Francesco Erbì, con una lettera aperta al Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e all'assessore regionale dell'Agricoltura, Andrea Prato.
"Sono stati molti gli impegni assunti nella campagna elettorale di un anno e mezzo fa", sottolinea Erbì. "Troppe le dichiarazioni dell'Assessore regionale dell'Agricoltura sulle risorse disponibili, sulle soluzioni avviate, per lo più disattese. Nella realtà, le aziende agricole e le imprese sono in balia delle banche e degli speculatori finanziari".
Nella missiva Erbì analizza lo stato dell'agricoltura sarda ed elenca le soluzioni studiate dalla Cia. La richieste della Conferedazione italiana agricoltori possono forse essere sintetizzate in una parola: pianificazione.
"Va costruito un piano!", esclama Erbì. "Dobbiamo - conclude il presidente provinciale della Cia - sapere quale sarà il futuro del mondo produttivo agro-zootecnico. La politica ha un senso se traccia e delinea anche le prospettive. Questa prospettiva non può essere lo smantellamento dell’“ovinicoltura” sarda, obiettivo celato dietro l’accordo siglato con la Romania per l’esportazione dell’esperienza, delle tecniche produttive dei formaggi e quant’altro pubblicizzato".
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