Concerti: il Jazz di George Benson conquista il pubblico di Oristano

29 Luglio 2010
(IlMinuto) - Cagliari 29 luglio - Ha preso il via da Oristano il tour estivo di George Benson. Martedì notte la piazza della chiesa di Santa Maria Assunta era gremita di fan consolidati, musicisti ed estimatori del celebre cantante e chitarrista di Pittsburgh, ma erano tanti anche i turisti che non si sono fatti scappare l’occasione di sentire dal vivo uno dei giganti del Jazz e del R&B made in Usa.
Sul palco un set di turnisti di massimo livello: dal fedelissimo Michael O’Neill, versatile chitarrista e corista, al tastierista e compositore David Garfield, coadiuvato dall’esperto Tom Hall addetto alla riproduzione dei vari pad e fiati - immancabili nel “Benson-style” - e da una sezione ritmica formata dall’inesauribile Stanley Banks e da John “Little” Roberts alla batteria.
Alle 22.00 la band ha aperto le oltre due ore d’esibizione – organizzata nell’ambito del Festival Dromos - con la ben nota “Collaboration”, per poi passare a “Love for Love”. Brani di grande successo commerciale che hanno consentito a Benson di rompere il ghiaccio con un pubblico inizialmente un po’ distaccato.
Alle prime note di “The Masquerade” i presenti hanno potuto riconoscere il George Benson degli esordi. Con la leggera  “Breezin’” l’artista ha dato prova ancora una volta delle sue abilità e qualità jazzistiche, ma è stata “Give Me the Night” a fare alzare in piedi il pubblico, ormai totalmente coinvolto dalla magia del Jazz di Benson.
Verso la fine, sulle note di “Never Give Up On A Good Thing” il chitarrista della Pennsylvania ha impedito a chiunque di riprender posto, continuando a muoversi sul palco in un R&B incalzante, solo leggermente rallentando su “On Broadway” e sulla sensuale “Shiver”.
Il concerto è terminato con un bis chiesto a gran voce dai fan, già “preventivato” nella scaletta dei brani, terminando con “Brazilian Stomp” e lasciando un pubblico che ancora teneva il ritmo battendo le mani mentre i componenti del gruppo scendevano dal palco.
A.L.
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