Gettiamo le Basi: "35 anni di contaminazione nucleare a La Maddalena. Faremo capire a Usa e Italia che è venuto il momento di pulire e sloggiare (anche da Cagliari)"

13 Luglio 2010
(IlMinuto) – Cagliari, 13 luglio - Alla "contaminazione visibile" della Maddalena portata alla luce dall'inchiesta di Fabrizio Gatti si aggiunge una contaminazione "top secret" che viene da lontano.
E' quanto denuncia con una nota il Comitato sardo Gettiamo le Basi, puntando il dito sulla presenza militare Usa nell'arcipelago.
"La contaminazione delle centrali atomiche Usa (tali sono i reattori dei sottomarini a propulsione e testata nucleare di stanza a La Maddalena dal 1972 al 2008), denunciata da anni dalle associazioni di base maddalenine e sarde, ufficialmente sempre negata, non è documentabile con la forza delle immagini, è rilevabile solo con analisi scientifiche oneste e complesse (...) ed è a conoscenza di chiunque voglia cimentarsi con gli aridi numeri ufficializzati dalla Regione nel gennaio 2006 (+73,9% d’incidenza di tumori del sangue associati in letteratura medica alle radiazioni ionizzanti ed elettromagnetiche)".
Secondo il Comitato di Mariella Cao, "la lotta dal basso che si sta sviluppando con forza in Sardegna contro la folle scelta del nucleare apre prospettive alla ripresa della lotta per imporre la radicale bonifica dell’arcipelago 'nuclearizzato' per 35 anni".
"Adesso, noi popolo sardo - conclude Gettiamo le Basi - dobbiamo far capire ai governi dell’Italia e degli Stati Uniti che è arrivato anche il momento di pulire e sloggiare anche da Cagliari (uno tra gli 11 porti militari a rischio nucleare), dalle bombing test areas radioattive di Quirra, Teulada, Capo Frasca".
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