Indennità consiglieri regionali. Salis Idv: "Non ho partecipato alla stesura, alla discussione e al voto sulla legge che ripristina le indennità". aMpI: "i loro stipendi sono più al sicuro che mai"

20 Giugno 2012
(IlMinuto) – Cagliari, 20 giugno – "Gli autori del dileggio e degli insulti in piazza nei miei confronti ne dovranno rispondere in tutte le sedi". E' quanto afferma Adriano Salis, capogruppo Idv in Consiglio regionale, in merito all'inserimento del suo nome nell'elenco dei consiglieri letto a gran voce durante il sit in che si è tenuto nei giorni scorsi sotto la sede del Consiglio. "Non posso tollerare gli atteggiamenti intimidatori e gli insulti, al limite dello squadrismo"- precisa Salis - "Non ho partecipato alla stesura, alla discussione e al voto sulla legge che ripristina le indennità dei consiglieri regionali". Di fronte agli insulti, alle urla e ai fischi il consigliere del'Idv aspetta "le scuse degli autori e degli organizzatori della gazzarra". Sulla questione indennità si esprime anche a Manca pro s'Indipendentzia: "Coloro che sono andati a votare sono stati ingannati, - afferma aMpI con una nota stampa - come noi cercavamo di avvertire, e hanno loro malgrado rafforzato la casta dei partiti italiani, altro che 'grande vittoria del popolo sardo' […]. Altro che tagli agli stipendi dei consiglieri! Altro che 'abrogazione' delle indennità!". Infatti, prosegue il comunicato della sinistra indipendentista, "i soldi che si pretendeva di togliere ai politici sono stati ben presto ripristinati, come vi avevamo detto, anche in questo caso, e i loro stipendi sono più al sicuro che mai". "In compenso i sardi hanno buttato via montagne di soldi per un referendum che aveva l’unico scopo di sponsorizzare la carriera politica di alcune 'stelle' dell’italianismo in declino come appunto Prato e Vargiu!".

S.P.
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