“No al trasferimento forzato degli studenti”. La denuncia del Consiglio di Istituto del Deledda di Quartu

9 Luglio 2012
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(IlMinuto) – Cagliari, 9 luglio – Un secco no al trasferimento forzato in altri edifici scolastici degli studenti di via Monsignor Angioni e degli alunni della scuola dell’Infanzia di via Sant’Antonio. E’ la posizione espressa dal Consiglio d’Istituto, dalle famiglie, dai docenti e dal personale tecnico e amministrativo dell’Istituto Tecnico comprensivo 3 Deledda di Quartu Sant’Elena in un documento votato all’unanimità e inviato alla stampa. Il testo si oppone anche al trasferimento degli uffici di presidenza e di segreteria di via Monsignor Angioni. “L’amministrazione comunale di Quartu S. Elena – si legge nella nota che boccia la deliberazione approvata dalla Giunta Contini il 5 luglio - certo necessita di spazi da destinare alla scuola media Rosas (che sarà sottoposta a ristrutturazione, ndr), ma tale motivazione non giustifica la decisione di privare gli alunni della Deledda della loro sede, disponendo […] il loro trasferimento in un altro quartiere e imponendo di fatto uno sradicamento ad alunni e famiglie. Una scelta tanto più illogica se si considera che i locali scolastici di via Mons. Angioni consentono di ospitare agevolmente le classi della scuola media, gli uffici di presidenza e segreteria dell’IC Deledda insieme alle 18 classi della Media “Rosas”. “E’ evidente – sostiene il documento - che la scelta di 'sfrattare' i ragazzi della scuola […] non avviene per consentire i lavori di ristrutturazione in via Tiziano, quanto per approfittare della situazione e destinare le aule ad altri scopi (vedi l’illegittima attribuzione delle aule ad associazioni culturali […])”.

Fotografia di alamosbasement fonte Flickr
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