"La Nostra Scuola Non è in Vendita". Manifestazione studentesca a Oristano

8 Ottobre 2012
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(IlMinuto) – Cagliari, 8 ottobre – Non si fanno intimorire dagli scontri subiti la settimana scorsa dai loro colleghi di studio gli studenti di Oristano, che più determinati di prima, venerdì 12 ottobre porteranno in piazza il loro disagio. L'appuntamento è in piazza Roma alle 9.30. "Scenderemo in piazza per riprenderci tutto ciò che ci è stato negato, per riprenderci il diritto ad essere cittadini attivi, a poter scegliere autonomamente dove e cosa studiare senza dover per forza affidarci alle nostre famiglie, per riprenderci le nostre scuole ormai in balia dei privati, per rompere le catene che ci destinano ad un futuro incerto e precario". E' l'urlo di dolore firmato dal Collettivo Studentesco Antonio Gramsci di Oristano, che aderisce alla manifestazione nazionale lanciata dall'Unione degli Studenti facendosi promotore della manifestazione che animerà la città degli Arborea. E' un vero e proprio colpo al cuore, quello subito dalla scuola pubblica, che nel suo futuro non vede solo il profilarsi di nuovi tagli imposti dalla spending review. Come spiegano gli studenti in nota stampa, infatti - "è stata anche riproposta la legge 953, l’ex Pdl Aprea, che di fatto sancisce l'entrata dei privati nelle scuole, mortifica le rappresentanze studentesche e la partecipazione e inserisce i tanto contestati criteri dell’invalsi come metro di valutazione sistemico per scuole, studenti e insegnanti". "Sentiamo sulle nostre spalle - commentano gli studenti - una sfida storica; sentiamo il peso di anni e anni di politiche mancate, di scarsa partecipazione". Siamo dunque di fronte a giovani che rivendicano fortemente una scuola pubblica, laica e di qualità e che sentono la forte esigenza di liberare i saperi per liberare le persone. Sono ragazzi che vogliono costruire un'alternativa di sviluppo e vogliono essere protagonisti del proprio futuro ribadendo a gran voce d'essere la forza propulsiva di un cambiamento dal basso, un mutamento che deve iniziare dalle scuole, dai quartieri e dalle città.

S.P.
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