Calamità innaturali. Fiu: "la Sardigna governata in una condizione di voluta emergenza!"

19 Novembre 2013
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(IlMinuto) – Cagliari, 19 novembre – Cleopatra miete vittime, Cleopatra distrugge un'intera isola, messa in ginocchio sì dal vento e dalla pioggia, ma soprattutto dal vento e dalla pioggia aiutati da una linea politico-amministrativa dissennata, che da sempre non ha avuto riguardo per il territorio. Le morti di uomini e animali che si registrano nelle ultime ore vengono imputate a una natura matrigna, ma non sono le uniche gravi perdite dell'isola. "La Sardigna è governata in una condizione di voluta emergenza!"- commentano in una nota stampa gli indipendentisti del Fronte Unito. Ingenti i danni materiali che colpiscono i Sardi. Anche nel cagliaritano, dove Cleopatra è stata più clemente, "il maltempo" ha danneggiato la linea elettrica che alimenta il potabilizzatore di Simbirizzi. L'impianto serve i comuni di Cagliari, Quartu S. Elena, Selargius, Quartucciu, Maracalagonis, Settimo San Pietro, Villasimius e Burcei.In attesa che l'Enel riattivi l'alimentazione elettrica la produzione è sottodimensionata rispetto alle esigenze dei centri interessati. Se i lavori di ripristino dovessero protrarsi non sono da escludersi disservizi nell'approvvigionamento dell'utenza e l'esaurimento delle scorte nei serbatoi. Ma di chi è la colpa del disastro che ha colpito l'isola da nord a sud? Secondo il Fiu è "di chi ha firmato concessioni edilizie sui letti dei fiumi e di chi ancora oggi conduce campagne elettorali promettendo di cementificare tutto in completa ignoranza di ciò che accade quando si spezzano gli equilibri naturali". Davanti all'ennesima devastazione "il Fronte Indipendentista Unidu chiede che venga proclamato un giorno di lutto nazionale sardo e che il giorno successivo l‘intero Consiglio Regionale si dimetta per manifesta incapacità di proteggere gli interessi e la stessa vita del Popolo Sardo".
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