“Sa die de sa Sardigna”: la lettura del FIU

28 Aprile 2014
“Mirade ch'est pesende
Contra de bois su fogu
Mirade chi no est giogu
Chi sa cosa andat 'e veras
Mirade chi sas aeras
Minetan su temporale
Zente cunsizzada male
Iscurtade sa 'oghe mia”
Su patriottu Sardu a sos feudatarios - Ignazio Mannu

Unu populu, una limba, una cultura.

Il popolo sardo, sebbene sottomesso da secoli di dominazioni, continua con forza la sua lotta per l’autodeterminazione e la libertà della Sardigna.

Le armi coloniali e la repressione non ci hanno piegato, ma storicamente con la sconfitta del movimento rivoluzionario Angioiano hanno frenato il diritto a decidere del nostro destino.

La deculturalizzazione a cui abbiamo assistito, noi e i nostri avi in questi secoli di dominazioni non hanno però portato alla distruzione della nostra identità!

Oggi come allora, la nostra terra è assediata non più dagli antichi imperi sette-ottocenteschi ma dalle multinazionali internazionali che con il bene placito dell’italia coloniale distruggono e inquinano la nostra terra.

Disoccupazione, desertificazione, militarizzazione, distruzione sociale, questo ci ha portato la cara Italia.

La Sardigna deve reagire a questo stato di oppressione, deve progettare insieme a tutti i suoi figli il proprio futuro, un futuro che può concretizzarsi solo attraverso l’autodeterminazione e l’indipendenza.

Il Fronte rivendica l’importanza de “Sa die de sa Sardigna” per ricordare a tutto il popolo sardo che il processo di liberazione è in atto e che il nostro fine sarà l’autodeterminazione dalla sudditanza coloniale che ci tiene prigionieri a casa nostra, impoverendoci ogni giorno di più avvelenandoci e affossandoci culturalmente ed economicamente.

Il Fronte invita il popolo sardo all’unità per far sì che le celebrazioni siano una giornata di lotta e non vengano date in mano ai collaborazionisti del colonialismo che albergano in Regione, trasformandosi in una protesta contro l’oppressore fino all’indipendenza!

Sa die nostra at a bennere!

Fronte Indipendentista Unidu
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