A Parigi con L'Unesco “La Musique, la Culture, Les Traditions d’une ile dans la Mèditerranée: La Sardaigne”

6 Maggio 2014
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(IlMinuto) – Cagliari, 6 maggio – La Sardegna in cammino a Parigi, verso un nuovo riconoscimento a Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, accoglie per la prima volta, davanti alla stampa internazionale e alle personalità dell'arte, delle istituzioni e dell'economia di Francia, le launeddas. Il 15 maggio prossimo le launeddas di Luigi Lai apriranno infatti il prestigioso evento “La Musique, la Culture, Les Traditions d’une ile dans la Mèditerranée: La Sardaigne”, e inaugureranno il concerto di gala delle star della musica classica, quest'anno alla sua settima edizione. Un momento di grande importanza in direzione del riconoscimento delle launeddas quale Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, frutto del nuovo sforzo per la cultura compiuto dall'Associazione Sardegna in Musica e dall'Accademia Internazionale della Musica di Cagliari, nata in seno all'associazione e che da un anno è ufficialmente partner dell'Unesco, a seguito dell'apprezzamento ricevuto per il valore delle attività di didattica musicale e di promozione culturale della Sardegna all'estero svolta da Cristian Marcia, stimato concertista e docente di chitarra al conservatorio Chopin di Parigi, nonché direttore artistico delle iniziative, e dal fratello Gianluca, presidente dell'associazione. "Desideriamo che finalmente venga riconosciuto un prestigio internazionale alle launeddas" - afferma Cristian Marcias - e lo fa con lo scopo di elevare il simbolo delle tradizioni musicali dell'isola alla piena dignità accademica, animato da un grande sogno: quello che un domani le launeddas vengano insegnate nelle scuole e nei conservatori di musica. L'evento, in un contesto di levatura internazionale, promuove anche l’unicità dei tesori dell’artigianato isolano, perché prevede anche una mostra fotografica, una dell’artigianato musicale e le dimostrazioni-conferenza in cui lo strumento della tradizione musicale sarda verrà costruito dal vivo nello spazio espositivo dell'Unesco, che registra circa 6 mila presenze giornaliere. L'occasione sarà anche un evento ghiotto, che a fine concerto, nella Salle Restaurant del settimo piano dell’Unesco, inviterà gli ospiti in un interessante viaggio nei sapori isolani “Voyage dans les saveurs de la Sardaigne”. “La musica è capace di aprire ogni porta - sottolinea di Gianluca Marcia – e l'Unesco, anche grazie alle passate edizioni dei gala, si è innamorato della Sardegna e vuole investire nella dieta mediterranea e nella cucina sarda. Per questo ci ha chiesto che venisse organizzato un corso di cucina sarda per il suo chef cuisinier e i suoi assistenti. Se decidessero di inserire i prodotti sardi nel menù potrebbero nascere opportunità preziose per l'export dell'agroalimentare isolano”.

Fotografia di Tuzii Fabrizio. Fonte Flickr
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