Documento: "Al Movimento dei Pastori Sardi, al Popolo Lavoratore Sardo" di Bruno Bellomonte *

8 Onniasantu 2010
In un momento in cui migliaia di lavoratrici e lavoratori sardi non trovano occupazione, alcuni vengono licenziati o entrano disperatamente in cassa integrazione, altri ancora rischiano di chiudere le proprie aziende per mancati guadagni e l'inarrestabile aumento dei debiti, nel momento in cui il Popolo Lavoratore Sardo decide di riprendere in mano la sua sorte si deve passare dalla resistenza all'azione, alla lotta, i rappresentanti e custodi dello Statuto Sardo mettono in atto la repressione coloniale.
I pastori e la pastorizia sarda evidentemente non obbediscono agli interessi della borghesia compradora, di quella "continentale" che ha in mano la finanza, tanto più alle imposizioni dell'Europa Unita, il Movimento dei Pastori Sardi è rappresentazione etnica di un movimento autonomo, esempio di una sardità non globalizzabile, questa sua immagine tanto anticapitalista quanto identitaria non può e non deve passare.
Il Movimento dei Pastori fa parte del vasto Popolo Lavoratore sardo, quel popolo a cui da sempre viene negato l'insegnamento della sua lingua, la custodia e l'arrichimento della sua cultura, il diritto all'autodeterminazione, alla sua sovranità sulla sua terra di Sardigna.
Ogni sardo che si pone a difesa della sua identità, della sua specificità, che si riconosce all'interno del concetto di etnia, di popolo, di nazione, ogni sardo che si schianta contro la piaga sociale della deportazione, in difesa della sua cultura, della sua terra fa parte del Popolo Lavoratore Sardo.
Nel riconoscere la nostra identità, come sardi non possiamo non sostenere la lotta del Movimento dei Pastori Sardi, alla ricerca di quel ruolo che gli fu tolto agli inizi del secolo scorso, a vantaggio unicamente degli accattoni caseari continentali e di alcuni imprenditori locali, solo così sarà possibile allargare e rafforzare l'unità del Popolo Lavoratore Sardo nella sua difficile ma continua lotta per il riscatto sociale e nazionale.
A Fora Sos Meres!


Bruno

*Il documento, scritto prima dell'accordo tra Mps e Regione Sardegna del 2 novembre, è stato diffuso solo ora a causa delle procedure burocratiche del sistema carcerario.
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