Militarizzazione. Cao (Gettiamo le basi): “Non ingoieremo il boccone avvelenato dei poteri forti”

3 Argiolas 2012
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(IlMinuto) – Cagliari, 3 luglio – “La Sardegna e i diritti del popolo sardo non sono merce da baratto”. E' quanto afferma con una lunga nota stampa il Comitato Gettiamo le basi. La portavoce del Comitato, Mariella Cao, denuncia il “boccone avvelenato” che i “poteri forti” vorrebbero fare ingoiare ai sardi con la complicità dei parlamentari eletti nell’Isola. "I furbetti in Parlamento in coro bipartisan invocano la necessità di 'risposte forti e tempestive' - sostiene Cao - e strumentalizzano 'le criticità emerse dall’inchiesta giudiziaria' per propagandare e accelerare la 'svolta storica' messa a punto da tempo". "I poteri forti (politico, militare, industriale ) - spiega la portavoce - mandano avanti con il ruolo d’imbonitori i servizievoli sardi mascherati da liberatori della Sardegna dal giogo militare capitanati dal senatore Scanu, Pd […]. Lo sbandierato processo di 'riduzione, razionalizzazione, riqualificazione' non consiste nella liberazione della terra e del mare di Sardegna dalla schiavitù militare. I poligoni di Teulada e Capo Frasca formeranno un tutt’uno con il poligono Salto di Quirra saldato da una nuova fascia di cielo militarizzato”.  "Il boccone avvelenato che i poteri forti vogliono farci ingurgitare va rispedito al mittente”. Per questo, conclude Cao “vanno imposti “lo smantellamento di Teulada, Decimo-CapoFrasca in tempi rapidi e certi, la sospensione immediata di tutte le attività militari nel poligono della morte Salto di Quirra e la restituzione alla Sardegna della sua terra e del suo mare decontaminati, puliti”.

S.P.

Fotografia di luca.sartoni fonte flickr
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