Documento: segretario Nazionale Rossomori ai Segretari dei partiti del Centrosinistra

6 Martzu 2013

Ai Segretari dei partiti del Centrosinistra

I Rossomori affermano la propria specificità e auspicano di poter concorrere con il centrosinistra per offrire alla Sardegna una nuova prospettiva di governo per la sovranità del popolo sardo.

Certamente non siamo interessati alle tattiche e alle guerriglie interne di partiti, ai vincoli di alleanza definiti sulla base di assetti interni e alla mortificazione della rappresentanza democratica in nome delle convenienze personali. Il centrosinistra deve essere rinnovato sia nella proposta politica sia nei rapporti. Lealtà e coerenza prima di tutto.

I vincoli di partecipazione ad un’eventuale all’alleanza devono essere ridefiniti e, perché la coalizione risulti credibile, devono essere condivisi i seguenti punti:

Il Centrosinistra deve proporsi in alternativa rispetto a chi governa ora la Sardegna. Senza commistioni né confusioni.

L’attività dell’Opposizione in Consiglio Regionale deve essere rappresentativa della coalizione.

Le tensioni crescenti nei comuni e nelle province governate dal centrosinistra devono essere. affrontate come coalizione con la definizione di priorità e interventi volti alla risoluzione dei conflitti.

Il rapporto con il mondo sindacale deve essere ricostruito al fine di delineare più efficaci strategie di lotta e per affrontare le numerose vertenze aperte.

La proposta di legge elettorale regionale e di assetto del territorio (province) deve essere discussa e condivisa dalla coalizione.

Siamo convinti, e gli esiti elettorali ne danno conferma, che sia necessario un cambio di passo e di uomini.

Ciò può avvenire solo attraverso l’apertura e il dialogo con i cittadini, con le organizzazioni del lavoro dipendente, autonomo e della cooperazione; con i movimenti, le associazioni, i partiti, l’area sovranista, quella indipendentista e ambientalista, per costruire, insieme, un progetto di governo, progressista e di sinistra. Per fare ciò è necessario organizzare occasioni di incontro e iniziative in tutti i territori dell’isola, Proposte per la Sardegna per coinvolgere attivamente nuove “energie”.

Nella convinzione di dover adottare scelte capaci di creare lavoro buono e stabile, collocate in un progetto sociale, economico e di sinistra, noi Rossomori proponiamo 12 punti programmatici dai quali far ripartire la Sardegna:

Interventi urgenti sulla povertà, misure di sostegno al reddito e reddito minimo garantito, questione Equitalia.

Scelte industriali basate sulla sostenibilità ambientale e sulla verticalizzazione delle produzioni.

Strategia regionale per l’autonomia energetica e conversione ecologica per le emissioni zero.

Nuova Legge Urbanistica orientata alla valorizzazione e tutela del paesaggio, punto di arresto al consumo di territorio e incentivo alla riqualificazione edilizia.

Pianificazione e messa a sistema della mobilità interna, del sistema dei porti, degli aeroporti e delle ferrovie e continuità territoriale e marittima per le persone e per le merci.

Strategie di sostegno al settore primario e interventi strutturali per restituire dignità ai pastori, ai contadini e alle comunità rurali.

Rilancio dell’Agroalimentare sardo. Creazione dei distretti rurali, agroalimentari di qualità, biologici e dell'agroenergia, insieme alle intese di filiera di prodotto.

Legge sull’organizzazione scolastica, sulla formazione e il diritto allo studio, secondo i poteri statutari di cui all’art. 5.

Diritto alla salute e organizzazione della sanità, pianificazione dell’organizzazione ospedaliera e del funzionamento

Modello turistico sostenibile fondato su cultura e ambiente e sostenuto dalla progettualità necessaria perché il turismo divenga un fondamentale dell’economia.

Legge sulla lingua sarda e legge sulla tutela dei linguaggi artistici sardi.

Creazione di forme di fiscalità a sostegno degli investimenti: fiscalità di vantaggio, zona Franca fiscale.

Cagliari, 04 marzo 2013

Fraterni saluti

Il segretario Nazionale ROSSOMORI

Salvatore Melis

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